Mugnai (CI) e Toccafondi (Italia Viva): “Gkn, un’azione disumana, una scelta intollerabile”

CAMPI BISENZIO – La vicenda dei clamorosi licenziamenti della Gkn è arrivata – e non poteva essere diversamente – anche a Roma. Una vicenda in cui sono intervenuti oggi Stefano Mugnai, parlamentare di Coraggio Italia, e Gabriele Toccafondi, parlamentare di Italia Viva. “La notizia dei 422 licenziamenti nell’azienda Gkn – dice Mugnai – è arrivata […]

CAMPI BISENZIO – La vicenda dei clamorosi licenziamenti della Gkn è arrivata – e non poteva essere diversamente – anche a Roma. Una vicenda in cui sono intervenuti oggi Stefano Mugnai, parlamentare di Coraggio Italia, e Gabriele Toccafondi, parlamentare di Italia Viva. “La notizia dei 422 licenziamenti nell’azienda Gkn – dice Mugnai – è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Ho provveduto per questo a depositare una apposita interrogazione al ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, e al ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, per sapere quali azioni intendano intraprendere il Governo e i Ministeri competenti per andare in aiuto dei 422 lavoratori  della Gkn e delle loro famiglie sconvolte dalla vicenda e se non si intenda sollecitare la Regione Toscana ad agire immediatamente per attivare da subito un tavolo azienda-sindacati-Istituzioni per trovare immediate soluzioni coordinate al fine di sostenere concretamente i lavoratori”.

“Finora non si era registrato alcuno segnale che facesse ipotizzare tale procedura. Ma quanto accaduto significa anche non avere rispetto per i lavoratori che, da quanto riporta la stampa, avrebbero ricevuto a sorpresa una comunicazione via mail dettata da una scelta motivata dalla contrazione dei volumi e della riduzione della domanda nel settore automobilistico a causa anche dell’emergenza sanitaria. Un copione già visto che ci riporta alla memoria la vicenda della Bekaert di Figline Valdarno. Secondo l’azienda statunitense, la struttura organizzativa del gruppo apparirebbe “non più sostenibile”, la sede e il sito produttivo di Campi Bisenzio saranno chiusi e gli esuberi sono strutturali, senza neppure poter ricorrere agli ammortizzatori sociali per la totale cessazione dell’attività. Una scelta intollerabile, soprattutto in un periodo come questo, dopo mesi e mesi di crisi da pandemia Covid-19, che equivale a mettere sul lastrico intere famiglie. Ci aspettavamo quanto meno una trattativa e una discussione della situazione almeno a livello istituzionale con Regione Toscana e Comune di Campi Bisenzio. Da toscano ed eletto nel Collegio di Firenze e provincia mi batterò, come fatto con la Bekaert, per fermare la decisione della multinazionale statunitense Gkn”.

“La vicenda dei licenziamenti di massa operati da Gkn è incredibile nel merito, allucinante nel metodo, – ha detto invece Toccafondi – nel merito è una vicenda incredibile perché niente avrebbe fatto pensare a questo esito. L’azienda, infatti, ha commesse, nei magazzini gli ordini sono pronti per partire e gli operai sono stati colti completamente di sorpresa, le Rsu erano ignare di tutto. Nel metodo è una vicenda allucinante: 422 dipendenti ricevono all’improvviso, da un giorno all’altro, una mail asettica, alcuni sono stati avvertiti dai colleghi grazie al passaparola su whatsapp, con oggetto il licenziamento immediato. Chi è che ha pensato e messo in atto un’azione così disumana? Il Governo farà tutto quanto è nelle sue possibilità, ne sono sicuro, ma se la proprietà non cambia metodo e posizione sarà tutto molto complicato”.