Multiutility dei servizi, tutte le perplessità di Ballerini (Campi a Sinistra): “L’unica possibilità di gestione è quella pubblica”

CAMPI BISENZIO – In materia di Multiutility dei servizi, il capo gruppo di Campi a Sinistra, Lorenzo Ballerini, non nasconde le proprie perplessità. “Con il trascorrere del tempo, – spiega – anche i sindaci dei territori stanno scoprendo le carte e si dimostrano tutti o quasi favorevoli all’ipotesi di una Multiutility Toscana dei servizi. In […]

CAMPI BISENZIO – In materia di Multiutility dei servizi, il capo gruppo di Campi a Sinistra, Lorenzo Ballerini, non nasconde le proprie perplessità. “Con il trascorrere del tempo, – spiega – anche i sindaci dei territori stanno scoprendo le carte e si dimostrano tutti o quasi favorevoli all’ipotesi di una Multiutility Toscana dei servizi. In queste ore è stato il turno del sindaco di Campi, che insieme ad altri ha annunciato la propria posizione favorevole. Nei mesi scorsi come Campi a Sinistra abbiamo presentato un’interrogazione in merito, senza nascondere fin da subito le nostre perplessità sulla possibilità che un percorso di questo tipo, potesse nascondere la possibilità di continuare a fare profitti”.

“Preoccupazioni – continua Ballerini – che continuiamo ad avere e che anzi si stanno via via rafforzando. La discussione, infatti, non sta avvenendo in modo trasparente, ma in un quadro profondamente frammentato, dove l’unica certezza sembra la possibile quotazione in borsa della futura Multiutility. Noi crediamo che l’unica possibile ipotesi di gestione, debba essere quella totalmente pubblica e senza profitto, come ribadito dalla volontà referendaria del 2011. È quanto mai necessario tutelare il lavoro, l’ambiente, la qualità dei servizi e i bisogni delle persone. Per farlo gli enti locali non devono essere esautorati dal loro ruolo, ma soprattutto devono essere coinvolti i cittadini e le realtà territoriali, con l’obiettivo di avviare un percorso di partecipazione e poter garantire finalmente una gestione davvero pubblica e trasparente di servizi e beni comuni”.