Multiutility, fra i sindaci a favore anche Emiliano Fossi: “Servizi pubblici, oggi ci sono le condizioni per riorganizzarli insieme”

PRATO – Partire insieme e partire subito. E’ questa l’intenzione della maggior parte dei Comuni Soci di Consiag che, riunitosi nella scorsa assemblea del 12 marzo, hanno espresso a maggioranza un parere favorevole alla nascita di una multiutility dei servizi essenziali per la Toscana. Dei 19 rappresentanti presenti, solo il Comune di Agliana si è […]

PRATO – Partire insieme e partire subito. E’ questa l’intenzione della maggior parte dei Comuni Soci di Consiag che, riunitosi nella scorsa assemblea del 12 marzo, hanno espresso a maggioranza un parere favorevole alla nascita di una multiutility dei servizi essenziali per la Toscana. Dei 19 rappresentanti presenti, solo il Comune di Agliana si è astenuto dall’approvazione della delibera. I Comuni di Montevarchi, Carmignano, Sambuca Pistoiese e Vaglia non hanno partecipato all’assemblea mentre a esprimere la propria approvazione verso questa direzione sono stati quattro sindaci, provenienti da tre province diverse per sottolineare la condivisione di vedute tra varie municipalità: il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, Paolo Omoboni (Borgo San Lorenzo), Marco Mazzanti (Quarrata) e Primo Bosi (Vaiano).

“Della riorganizzazione del sistema dei servizi pubblici locali in Toscana se ne parla da tanto tempo, – ha dichiarato Emiliano Fossi – oggi ci sono le condizioni per farlo perché, insieme ad altri sindaci, abbiamo trovato un accordo e alcuni Comuni capofila, primi tra tutti Firenze, Prato ed Empoli, finalmente sono arrivati a una consonanza di intenti. Il fatto che l’erogazione dei servizi fondamentali rimanga ad appannaggio di una realtà toscana, locale, rafforzata, cresciuta e migliorata, ritengo sia di grande interesse per i toscani stessi. E’ difficile definire i tempi di realizzazione, al momento non faccio previsioni. Però è importante partire uniti in questo processo, sicuramente complesso, altrimenti sarebbe un’occasione persa e questo non possiamo permettercelo. La compattezza riscontrata tra la maggior parte dei Comuni dell’area Consiag fa sì che, consapevoli del grande passo che stiamo facendo, possiamo condividere soluzioni e strumenti per far comprendere ai cittadini l’importanza e il valore di questa iniziativa, e nel rendere consapevoli e partecipi le varie comunità”.