“Murate Idea Park”, un bando per start up per artigianato e economia circolare

CAMPI BISENZIO – Si chiama “Murate Idea Park” ed è una nuova call per start up creata in collaborazione con Confartigianato Firenze. “La caccia alle idee innovative non si ferma mai,- dice il presidente Claudio Terrazzi – perché scovare le start up italiane più promettenti potrà essere un valido aiuto per il territorio, soprattutto in una fase che […]

CAMPI BISENZIO – Si chiama “Murate Idea Park” ed è una nuova call per start up creata in collaborazione con Confartigianato Firenze. “La caccia alle idee innovative non si ferma mai,- dice il presidente Claudio Terrazzi – perché scovare le start up italiane più promettenti potrà essere un valido aiuto per il territorio, soprattutto in una fase che richiede il massimo impegno di tutti per la rinascita dell’ecosistema economico”. Il nuovo bando nasce con l’intento di selezionare le idee innovative più promettenti, incubarle in un percorso di formazione e mentoring, e trasformarle in start up innovative pronte a scalare ed a diventare risorse utili per il territorio e le imprese in un’ottica di collaborazione e contaminazione positiva. La call è rivolta a idee e progetti nei diversi ambiti dell’innovazione digitale e tecnologica. Saranno ritenuti prioritari in fase di selezione: i servizi tecnologici a supporto dell’artigianato e le idee di economia circolare. La call resterà aperta fino al 3 maggio 2020, entro questa data sarà possibile candidare i propri progetti attraverso la compilazione di un apposito form sulla piattaforma dedicata (https://gust.com/programs/mip-banforideas2)

Successivamente verrà avviata una fase di preselezione nella quale verranno scelti 15 progetti. I team o le società finaliste scelte saranno accompagnate dai mentoring ed invitate a realizzare una fase di approfondimento di circa sei settimane e a partecipare a un percorso di formazione dal titolo “strutturare l’idea per validare il business”, per preparare al meglio la presentazione del proprio progetto in vista del Selection Day finale.

Nella fase finale saranno scelti i 5 progetti vincitori, che potranno usufruire di 25.000 a fondo perduto, e di servizi, spazi, formazione e mentoring: il vero valore aggiunto per poter trasformare le idee di impresa in start up pronte a prendere il largo nel mare aperto del mercato. Il percorso di incubazione all’interno di Murate Idea Park durerà in totale 12 mesi. Promotore del bando è SSATI, Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali Piero Baldesi, tramite il Murate Idea Park, che raccoglie e sviluppa l’esperienza dell’Incubatore Tecnologico Fiorentino e del Parco Tecnologico delle Murate.

Il Murate Idea Park è il luogo dove si sprigionano le idee di impresa e si realizzano le condizioni per la nascita di nuove startup, partecipando con questo ruolo attivamente alla vita e allo sviluppo dell’intero ecosistema fiorentino dell’Innovazione. La priorità quindi è supportare la crescita di una nuova generazione di imprenditori, manager, professionisti che, con i propri progetti, le proprie imprese e le proprie capacità possono contribuire a rinnovare e valorizzare il tessuto imprenditoriale del territorio. Main Partner del Murate Idea Park in questa iniziativa è l’associazione Firenze Business Angels Network (BAN Firenze), che individuerà un progetto che sarà affiancato dalla società Openseed (www.openseed.it) per favorire un investimento in capitale di rischio del valore minimo di 15.000 euro, in parte cash e parte servizi.

“La partenza di questa call in un momento come quello che stiamo vivendo – commenta Alessandro Sorani, presidente Confartigianato Firenze – è quanto mai significativa. L’artigianato è forse il settore più colpito da questa crisi soprattutto per le sue difficoltà a promuoversi in maniera innovativa attraverso i canali digitali e attraverso tutti quegli strumenti che possono permettere i contatti e il lavoro anche nei momenti in cui è fisicamente impossibile l’incontro con la clientela. Riteniamo che oggi più di ieri si renda necessario un intervento di crescita per le imprese artigiane del territorio che possono e devono avere supporto dall’ecosistema locale di start up. Le start up possono infatti trovare nel mondo dell’artigianato un valido sfogo per la loro creatività e soprattutto possono contribuire alla crescita di un settore che è sempre più cruciale per la nostra economia ma anche sempre più sensibile alle variazioni di mercato e alle emergenze come in questo caso”.