Museo della paglia e Museo Caruso, adesso c’è un’appassionata in più: la Console onoraria di Francia in Toscana

SIGNA/LASTRA A SIGNA – Una visita privata, ma particolarmente gradita. Nei giorni scorsi, la Console onoraria di Francia in Toscana, nonché direttrice dell’Istituto francese di Firenze, Manon Hansemann, accompagnata da Chiara Pagni, ha potuto ammirare da vicino i cimeli custoditi all’interno del Museo Caruso, a Lastra a Signa, e il Museo della paglia e dell’intreccio […]

SIGNA/LASTRA A SIGNA – Una visita privata, ma particolarmente gradita. Nei giorni scorsi, la Console onoraria di Francia in Toscana, nonché direttrice dell’Istituto francese di Firenze, Manon Hansemann, accompagnata da Chiara Pagni, ha potuto ammirare da vicino i cimeli custoditi all’interno del Museo Caruso, a Lastra a Signa, e il Museo della paglia e dell’intreccio di Signa. Oltre a un noto cappellificio della zona dove si è dichiarata entusiasta della lavorazione artigianale. La console, infatti, è una grande appassionata di cappelli e quello vissuto a Signa è stato sicuramente un pomeriggio ricco di emozioni. Prima, però, era stata a Lastra a Signa, a Villa Caruso, dove è stata accolta dal sindaco Angela Bagni insieme a Stefano Calistri, presidente dell’associazione Villa Caruso, e, sempre per Villa Caruso, Silvia Bazoli. A Signa, invece, a fare gli onori di casa sono stati Angelita Benelli, presidente dell’associazione Museo della paglia, Eleonora Tozzi, direttrice del museo, e Federico Marretti, responsabile della biblioteca. Un pomeriggio, quindi, all’insegna della bellezza e della cultura e al termine del quale, a Lastra a Signa, la Console ha ricevuto in omaggio una pubblicazione su Villa Caruso e, a Signa, una serie di libri sulla storia della paglia.