SESTO FIORENTINO – Il sindaco Lorenzo Falchi ha inviato oggi una lettera ai parlamentari toscani delle Commissioni cultura di Camera e Senato, per chiedere di rafforzare la richiesta di acquisizione da parte del Mibact del Museo di Doccia.
“Vi chiedo – scrive il sindaco – nel rispetto dei ruoli istituzionali e del lavoro parlamentare di contribuire a rappresentare le nostre istanze presso il Ministro, nella speranza di un esito positivo di questa lunga e travagliata vicenda”.
Nelle scorse settimane, insieme al consigliere speciale per le politiche culturali Tomaso Montanari, Falchi aveva chiesto al riguardo un incontro al Ministro Franceschini. “Il canale con il Ministero è aperto e siamo fiduciosi di ricevere una risposta – spiega il sindaco – Il problema è che il Museo non può più aspettare ed è necessario che tutte le istituzioni, a tutti i livelli, siano coinvolte. L’acquisizione da parte dello Stato sarebbe un atto straordinario, di grande lungimiranza per lo sviluppo e la valorizzazione del patrimonio culturale. Per questo è necessario che le istituzioni, a tutti i livelli, cooperino per arrivare ad una scelta che, giocoforza, deve essere politica, al di là delle divisioni e delle appartenenze”.
Nella lettera Falchi ripercorre anche la vicenda del Museo, la cui acquisizione da parte del Ministero è definita un “passo non rinviabile e decisivo per garantire il salvataggio delle opere, in vista di una futura valorizzazione attraverso forme di gestione in grado di mettere insieme le migliori energie pubbliche e private del territorio”. Nell’occasione, il sindaco invita “a valutare, in accordo con la curatela fallimentare l’opportunità di un sopralluogo delle Commissioni presso il Museo di Doccia”.