Museo Ginori, Canile del Termine, viabilità: intervista al sindaco Lorenzo Falchi

SESTO FIORENTINO – Come da tradizione arrivati alla fine dell’anno si tirano le somme, si fanno i bilanci. L’incontro di fine anno con il sindaco Lorenzo Falchi è stata anche l’occasione per parlare della nuova Fondazione del Museo Ginori, della nuova viabilità con la Perfetti Ricasoli e del Canile del Termine. E poi di un augurio […]

SESTO FIORENTINO – Come da tradizione arrivati alla fine dell’anno si tirano le somme, si fanno i bilanci. L’incontro di fine anno con il sindaco Lorenzo Falchi è stata anche l’occasione per parlare della nuova Fondazione del Museo Ginori, della nuova viabilità con la Perfetti Ricasoli e del Canile del Termine. E poi di un augurio speciale che il primo cittadino rivolge ai sestesi.

Sindaco Lorenzo Falchi quanto è stato realizzato del programma di mandato e quanto ancora c’è da fare?

Tanto è stato fatto, anche se restano ancora alcuni obiettivi su cui stiamo lavorando. I grandi temi che hanno animato la campagna elettorale 2016, inceneritore e aeroporto, sono ad un punto di svolta: l’inceneritore non è più all’ordine del giorno, complice il grande lavoro politico, amministrativo e giudiziario che abbiamo portato avanti con determinazione e serietà. Aspettiamo di vedere ora cosa accadrà con l’aeroporto, per il quale attendiamo la sentenza del consiglio di stato a breve. Tra gli impegni rispettati e portati in fondo cito la trasformazione del sistema di raccolta rifiuti con il porta a porta, il percorso di riapertura della Lucciola, la conferma per il terzo anno del bilancio partecipato. Voglio citare poi la nascita della fondazione del Museo Ginori e la riapertura della Montagnola, due presidi culturali di grande importanza da valorizzare sempre di più. Voglio ricordare, infine, la vicenda che ha riguardato il canile del Termine. Ci siamo trovati a dover applicare una sentenza arrivata alla fine di un percorso giudiziario durato anni che ne imponeva la chiusura. Arriviamo alla scadenza del 31 dicembre con pochissimi animali ancora presenti, a fronte dei quasi trecento di un anno e mezzo fa. Voglio ringraziare la grande serietà e lo spirito di collaborazione dei volontari che hanno compreso la situazione e permesso di arrivare alla conclusione del cronoprogramma con un percorso che ha messo sempre al centro il benessere degli animali.

Cosa le hanno chiesto in prevalenza, in questo anno, quando sono venuti nel suo ufficio, i cittadini?

Anche quest’anno ho ricevuto tanti cittadini e ancora di più hanno cercato contatti via email o attraverso Facebook. I temi riguardano per lo più richieste inerenti la propria zona, problemi di vicinato, ma non sono stati pochi quelli che hanno chiesto un appuntamento per portare proposte e progetti. Non sono mancate, purtroppo, le richieste di aiuto da parte di chi ha perso il lavoro o sta attraversando un momento difficile.

Come si immagina Sesto Fiorentino tra due anni? Cosa sarà cambiato dal punto di vista urbanistico e di viabilità?

Sulla viabilità abbiamo chiuso il 2019 con una novità di grande rilievo che è l’inaugurazione del sesto lotto della Mezzana-Perfetti Ricasoli. Dal punto di vista urbanistico, come è emerso anche dal Piano Strutturale, mi aspetto cambiamenti mirati ad alcune zone della nostra città. Avremo in cantiere o completati progetti di rigenerazione urbana che attireranno nuove funzioni e opportunità. Penso ad esempio all’area della ex caserma Donati su cui avvieremo un percorso di partecipazione per la sua valorizzazione. Avremo poi il nuovo liceo Agnoletti all’interno del Polo che sarà uno spazio straordinario di eccellenza e formazione.

Quale augurio rivolge ai sestesi per il 2020?

Che nel 2020 possiamo imboccare, ognuno di noi, la propria personale strada verso la felicità.