Musica, movimento e solidarietà, ecco il Coro della Cavalcanti

SESTO FIORENTINO – Le voci si fondono e si annullano le diversità. Non è solo un’esperienza artistica da talent televisivo, il Coro della Cavalcanti è una attività di formazione dei giovani. La professoressa Annamaria Ussi della scuola Cavalcanti, in un suoi intervento, ha definito il progetto del Coro “un’esperienza preziosa e formativa per gli alunni. […]

SESTO FIORENTINO – Le voci si fondono e si annullano le diversità. Non è solo un’esperienza artistica da talent televisivo, il Coro della Cavalcanti è una attività di formazione dei giovani. La professoressa Annamaria Ussi della scuola Cavalcanti, in un suoi intervento, ha definito il progetto del Coro “un’esperienza preziosa e formativa per gli alunni. Il canto esalta le emozioni dei ragazzi,, affina il loro gusto artistico e contribuisce alla loro crescita e formazione. Essi imparano l’importanza del silenzio e dell’ascolto, imparano a conoscere, a controllare e a rispettare la propria voce”. E ascoltandoli questi giovani fanno sognare.
Il progetto del Coro parte da lontano come continuità didattica “Canta Scuola” che ha coinvolto 70 insegnanti, 170 bambini, 65 genitori e 16 musicisti. A guidare l’esperienza l’associazione corale Sesto Fiorentino: dall’anno scolastico 2009-2010 il Coro alla scuola Cavalcanti è nato ufficialmente con prima 10 studenti poi diventati 20 l’anno successivo. Oggi sono 16, quasi tutte ragazze, i partecipanti al Coro e si ritrovano ogni martedì pomeriggio dalle 16.30 alle 18 nell’auditorium della scuola di via Guerrazzi per allenare la voce sotto la guida del maestro Edoardo Materassi, con la tutor Sabrina De Luca e la giovane pianista, studentessa del Calamandrei, Anna Bindi. Il progetto del Coro, infatti, coinvolge anche l’Istituto di via Milazzo.
“Il repertorio va dalla musica etnica al pop e al jazz – spiega Oscar Nicolai presidente dell’associazione Corale Sesto – in particolare vengono proposti canti africani proprio per la particolare sonorità che hanno, ma in prevalenza la scelta del tipo di musica è condizionata dai ragazzi”.
associazione coraleOgni lezione si apre, proprio come accade in una palestra, con l’allenamento della voce, il riscaldamento. “Il Coro non è statico, immobile – spiega Alessandro Ricci vice presidente dell’associazione – ma durante l’allenamento i ragazzi fanno esercizi anche fisici, di rimo e coordinamento motorio del corpo per acquisire attenzione e capacità di collaborazione”.
Il Coro della Cavalcanti ha molti impegni, oltre al concerto di Natale che nel 2012 si è tenuto alla Pieve di San Martino, nel mese di aprile parteciperà al Concerto di Primavera e ospiterà un coro nell’ambito di uno scambio culturale, il 28 aprile, invece sarà al Conservatorio di Firenze per un esibizione con l’orchestra di bambini autistici. Parteciperà a Maggio di Libri con il progetto per ricordare Lucio Dalla “Dalla terra alla luna”.