Napoli, continua il viaggio nella legalità degli studenti del liceo Agnoletti

CAMPI BISENZIO – Seconda tappa di “Viaggiando s’impara”, il viaggio nella legalità degli studenti del liceo Agnoletti, e secondo “articolo” scritto dai ragazzi. Questa volta relativo alla loro visita a Napoli. Ricordiamo che il progetto è promosso da Macramè Cooperativa Sociale Onlus, liceo Agnoletti, Porto delle Storie, Libera e associazione Futura Memoria. Martedì 6 marzo […]

CAMPI BISENZIO – Seconda tappa di “Viaggiando s’impara”, il viaggio nella legalità degli studenti del liceo Agnoletti, e secondo “articolo” scritto dai ragazzi. Questa volta relativo alla loro visita a Napoli. Ricordiamo che il progetto è promosso da Macramè Cooperativa Sociale Onlus, liceo Agnoletti, Porto delle Storie, Libera e associazione Futura Memoria.

Martedì 6 marzo abbiamo visitato la città di Napoli con ancora in testa le parole di Raffaele Nogaro e il suo invito ad essere sempre giovani e liberi come lui.  Napoli è una città piena di contraddizioni: da una parte possiamo notare la bellezza del mare, dei vicoli e delle strade sempre piene di vita; dall’altro non sono da sottovalutare tutti i problemi come il caos, la viabilità difficoltosa e molte situazioni ai limiti della legalità.
La prima tappa della visita è stata piazza del Plebiscito, affascinante e ampia, ci ha trasmesso un senso di armonia nonostante le grandi dimensioni. Successivamente ci siamo diretti sul lungo mare, verso Castel dell’Ovo, una delle meraviglie di Napoli. C’è una leggenda magica alla base: si narra che Virgilio abbia nascosto un uovo al suo interno. Se quest’uovo si fosse rotto, la fortezza sarebbe crollata e con essa la città. Finalmente, essendosi avvicinata l’ora di pranzo, il gruppo si è diviso in modo da poter mangiare il piatto tipico preferito. Si sono create due “fazioni”, coloro che hanno optato per la pizza fritta e coloro che hanno dato la precedenza alla pizza a portafoglio. Napoli offre la possibilità di mangiare ottimo cibo a poco prezzo. Come ci ha detto Salvatore, la nostra guida, è una città in cui anche i poveri possono vivere. Infatti molti migranti sfuggiti alle difficoltà una volta arrivati qui lasciano Napoli poco volentieri.
Dopo pranzo ci siamo incamminati verso il Vomero, la parte elevata di Napoli. Per arrivarci abbiamo dovuto “scalare” la città: tra vicoli e scale che sembravano infinite. Siamo giunti finalmente a Castel dell’Elmo, altra meraviglia partenopea. Abbiamo assistito al meraviglioso panorama della Napoli vista dall’alto. Finita la visita abbiamo cenato presso il Casale di Teverolaccio di Succivo vicino Casal di Principe. Un luogo gestito dalla cooperativa Terra Felix che concede gratuitamente pezzi di terra agli anziani del quartiere per coltivare il proprio orto e organizza laboratori di educazione ambientale e alimentare per le scuole. Anche loro come la N.C.O. hanno scelto un nome per riscattarsi dal passato e dalla camorra e hanno chiamato il progetto “La terra dei cuochi”.
Napoli è una città di luci e ombre, accanto alle meraviglie architettoniche e all’ottimo cibo è comunque come una città caotica e in certi aspetti disorganizzata.

Samuele Piccione, Matteo Corti, Pietro Cantini, Rachele Cappella, Sara Marcantonini, Chrisitan Cacciola, Jacopo Ceccanti, Giulia Gabbiani, Laura Pieri, Eleonora Mazzarelli, Riccardo Taverni