Nardella: “La tramvia è fondamentale per una città come Firenze”. E su Campi: “I fondi Pnrr impongono un’accelerata”

FIRENZE – L’esperienza di Firenze parla chiaro: la tramvia è fondamentale per la vita quotidiana delle città, le cambia e le migliora”. Lo ha detto il sindaco di Firenze e della Città Metropolitana Dario Nardella alla tavola rotonda “Tramway Revolution” tenutasi stamani per discutere con tecnici, istituzioni e con i vertici del Gruppo Škoda come […]

FIRENZE – L’esperienza di Firenze parla chiaro: la tramvia è fondamentale per la vita quotidiana delle città, le cambia e le migliora”. Lo ha detto il sindaco di Firenze e della Città Metropolitana Dario Nardella alla tavola rotonda “Tramway Revolution” tenutasi stamani per discutere con tecnici, istituzioni e con i vertici del Gruppo Škoda come migliorare la mobilità delle città storiche che caratterizzano il nostro paese, in modo sostenibile.

Durante la tavola rotonda sono stati raccolti pareri, studi, esperienze e programmi concreti sul futuro della mobilità fra necessità, limiti urbanistici, strategie combinate, progetti d’avanguardia. In una parola: “tramvia”. L’assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli e il sindaco Nardella, insieme all’ingegner Olesea Lachi (Ad Škoda Italia), l’ingegner Didier Pfleger (Ceo Škoda) con gli ingegneri Giovanni Mantovani, Michele Priore e Giacomo Parenti, hanno approfondito la visione sistemica della mobilità cittadina e le ipotesi della sua evoluzione grazie alla tramvia, hanno evidenziato le debolezze delle aree dall’impianto urbanistico medioevale/rinascimentale come Firenze, e poi rivelato alcuni dei piani di sviluppo per far capire come potrebbe essere la città del futuro che utilizza le tecnologie d’avanguardia.

“La tramvia è un elemento fondamentale nello svolgimento della vita quotidiana, a Firenze ha segnato un importante cambiamento che facilita e snellisce gli spostamenti, e riguardo a qualche criticità, come quella del nuovo deposito tram, abbiamo risolto trovando la collocazione definitiva; Piazza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin è salva”, ha detto Nardella. La piazza, intitolata nel 2016 ai giornalisti che morirono in un agguato in Somalia nel 1994, doveva in parte ospitare il deposito dei tram della linea 4.1 Leopolda – Piagge. Per attivare quel tratto, non sarebbe più sufficiente il deposito dei tram di Scandicci, per cui era stata prevista la realizzazione di una struttura a servizio della tramvia in piazza Alpi e Hrovatin alle Piagge. Questa struttura sarebbe stata sostituita una volta realizzata la linea 4.2 tratta Piagge – Bisenzio dal deposito definitivo realizzato nel Comune di Campi. “L’accelerazione imposta dall’utilizzo dei fondi Pnrr comporta la necessità di realizzare entrambe le tratte tranviarie, Leopolda – Piagge e Piagge – Campi Bisenzio contemporaneamente e viene quindi meno l’esigenza di realizzare il deposito provvisorio alle Piagge. Così piazza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin – che in realtà, più che una piazza, è un’ampia area verde ubicata in corrispondenza di via Lombardia – resta pienamente a disposizione dei cittadini e della comunità delle Piagge”.