Nasce il Comitato “Vivere l’orto nella Piana sestese”

SESTO FIORENTINO – Chiedono di regolamentare le aree private del parco della Piana dove ci sono orti e animali. A chiederlo è il neonato Comitato “VIvere l’orto nella Piana sestese” che per ora ha unito una trentina di proprietari di quelle aree.  Il Comitato, dicono gli associati, si riconosce nell’articolo due del loro statuto il […]

SESTO FIORENTINO – Chiedono di regolamentare le aree private del parco della Piana dove ci sono orti e animali. A chiederlo è il neonato Comitato “VIvere l’orto nella Piana sestese” che per ora ha unito una trentina di proprietari di quelle aree. 

Il Comitato, dicono gli associati, si riconosce nell’articolo due del loro statuto il cui scopo è “promuovere e favorire la regolamentazione per una corretta gestione dei terreni adibiti a orto e frutteto, promuovere la fruibilità delle aree pubbliche e private della Piana fiorentina”. 

Presidente del comitato è Sauro Tomberli che, insieme a Sonia Martellini e Gianni Panunzi, spiega le motivazioni che li ha spinti a chiedere una normativa per le aree private che si trovano tra via Lungo Gavine e via di Mollaia, nel parco della Piana: “Nel 2020 durante il lockdown nacque all’Auser di Sesto un modo nuovo di fare squadra tra le associazioni – dice Gianni Panunzi, che è anche io responsabile della Racchetta di Sesto – e questo esperienza l’abbiamo applicata a questo progetto che vuole far raggiungere l’obbiettivo di una regolamentazione di quelle aree dove sono presenti gli orti privati”.

Piccoli e grandi appezzamenti di terreno dove negli anni chi li ha acquistati lo ha fatto per creare un piccolo orto, un frutteto, oppure per accogliere gli animali non solo cani, in una di queste è ricoverato anche un asino ormai da 18 anni. 

“Questo regolamento è nato in virtù del fatto che c’è il Poc il piano operativo comunale in approvazione e c’è ancora spazio per la discussione – conclude Panunzi – il regolamento permetterebbe di mettere a norma certe situazioni presenti in queste aree private”.