Nasce la Comunità del cibo per promuovere la qualità e il territorio per le mense scolastiche

SESTO FIORENTINO – Un protocollo d’intesa tra i comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa e Carmignano e dalla società pubblica Qualità e Servizi per la costruzione di una Comunità del cibo. Un progetto quello della Comunità del cibo indirizzato alla creazione di un percorso di conoscenza alimentare, buone pratiche contro ogni forma di […]

SESTO FIORENTINO – Un protocollo d’intesa tra i comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Signa e Carmignano e dalla società pubblica Qualità e Servizi per la costruzione di una Comunità del cibo. Un progetto quello della Comunità del cibo indirizzato alla creazione di un percorso di conoscenza alimentare, buone pratiche contro ogni forma di spreco e valorizzazione delle produzioni locali, destinato ad essere inglobato nelle mense scolastiche di Qualità e Servizi, è stato presentato alla Regione nell’ambito di un bando specifico. 

“Entro un mese verrà costituita la Comunità del cibo – ha spiegato Filippo Fossati, presidente di Qualità e Servizi – dopo avremo tempo fino al 22 maggio prossimo per costruire questo processo che, oltre a costituire la Comunità del cibo, ci saranno approfondimenti con aziende, ristoratori, mondo agricolo e non solo e promozione dei prodotti locali. Il progetto andrà avanti, se poi sarà selezionato dalla Regione e riuscirà ad ottenere il finanziamento di 12mila euro potremo investire sulla strategia comunicativa e la creazione di un sito internet”. 

Nel progetto sono coinvolti dall’Università, il Cnr, Slow Food, le aziende locali, i ristoratori e il mondo agricolo. “Soggetti diversi che hanno la volontà di ritrovarsi insieme – ha detto l’assessore del Comune di Sesto Fiorentino Massimiliano Kalmeta – e affrontare la politica del cibo legata anche agli aspeti socili come la lotta contro lo spreco”.

Il sindaco di Signa Giampiero Fossi ha ribadito che “l’obiettivo non è solo fare ottima ristorazione, ma compiere un passo ulteriore utilizzzndo strumenti come i prodotti locali”. “La pandemia – ha detto il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi – lascia drammi ma anche possibilitò di riscrizione di un modello culturale diverso e con questo progetto restiamo con i piedi piantati per terra e lo sguardo rivolto verso il futuro”.

“L’obiettivo che ci poniamo è riportare qualità e salubrità – ha detto il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti – questa idea non si limita alla mensa scolastica, ma va oltre e offre la possibilitàdi far partecipare tutta la comunità che produce cibo e fa educazione alimetare”. Per il sindaco di Calenzano Riccardo Prestini “vuole essere un passo concreto con una forte valenza di strategia”.