Natale, Sorani (Confartigianato Firenze): “L’artigianato cresce a doppia cifra. Riscoperta della carta e della pelle”

FIRENZE –  “C’è grande aspettativa per questo Natale nel comparto dell’artigianato. Durante queste feste possiamo già affermare che l’artigianato cresce a doppia cifra rispetto all’anno precedente e si avvicina fortemente al fatturato del 2019. In tanti casi si parla di fatturati simili o poco inferiori, per altri settori si parla addirittura di una crescita. C’è un […]

FIRENZE –  “C’è grande aspettativa per questo Natale nel comparto dell’artigianato. Durante queste feste possiamo già affermare che l’artigianato cresce a doppia cifra rispetto all’anno precedente e si avvicina fortemente al fatturato del 2019. In tanti casi si parla di fatturati simili o poco inferiori, per altri settori si parla addirittura di una crescita. C’è un interessante ritorno verso il regalo artigianale, ad esempio con la riscoperta della carta e della pelle: nel primo caso l’aumento è del 37%, nel secondo del 22%. Questi materiali sono richiesti sempre di più, con un target diverso rispetto a prima”. E’ quanto ha dichiarato Alessandro Vittorio Sorani, presidente di Confartigianato Imprese Firenze (nella foto), che ha fatto un bilancio sulle vendite per queste feste natalizie.

“Cresce anche la voglia di acquistare prodotti artigianali in oro e argento, con un aumento del fatturato rispettivamente dell’8% e del 12% – ha aggiunto -. E poi segnalo il +17% per l’artigianato alimentare, ovvero colombe, panettoni e pandori artigianali: su questo fronte ci sono richieste come mai abbiamo avuto in precedenza. La scelta di tanti fiorentini è quella di gratificarsi con cibo di qualità, lavorato con sistemi artigianali”. “Già alla fine del primo lockdown – ha concluso Sorani – avevamo notato un crescente desiderio dei prodotti artigianali, con una crescita facile rispetto ai momenti di quasi vuoto dei periodi delle chiusure. Adesso questi dati sono importanti, fanno sperare che l’artigianato possa tornare centrale nelle spese dei fiorentini”.