Nei libri del dottor Gianfranco Giannasi una nuova metodologia medica. Venerdì 28 la presentazione all’Acciaiolo a Scandicci

SCANDICCI – Attesa presentazione dei libri (già presentati fra l’altro a Firenze presso l’Istituto Geografico Militare) di Gianfranco Giannasi dei quali il direttore Area emergenza e urgenza della Asl Toscana centro è autore. L’appuntamento è per venerdì 28 ottobre alle 21.15 al Castello dell’Acciaiolo a Scandicci (via Pantin, 63), con il patrocinio di Asl Toscana centro e Comune di Scandicci. I libri saranno presentati nella Sala Conferenze del Castello […]

SCANDICCI – Attesa presentazione dei libri (già presentati fra l’altro a Firenze presso l’Istituto Geografico Militare) di Gianfranco Giannasi dei quali il direttore Area emergenza e urgenza della Asl Toscana centro è autore. L’appuntamento è per venerdì 28 ottobre alle 21.15 al Castello dell’Acciaiolo a Scandicci (via Pantin, 63), con il patrocinio di Asl Toscana centro e Comune di Scandicci. I libri saranno presentati nella Sala Conferenze del Castello alla presenza del sindaco di Scandicci, Sandro Fallani e del sindaco di Lastra a Signa, Angela Bagni. L’autore racconterà una nuova metodologia medica, proprio a Scandicci, nel Comune al confine con Firenze dove ha sede l’ospedale San Giovanni di Dio, di cui Giannasi è direttore del Pronto Soccorso, un presidio che è punto di riferimento fondamentale anche per tanti lastrigiani. “Questo è possibile – precisa Giannasi – sia nella patologia in campo polmonare che nelle patologie di altri distretti o apparati. Questa nuova metodologia è quella portata avanti da illustri medici nazionali e internazionali”.

La nuova metodologia raccontata nei due libri, illustra il passaggio da una medicina immaginata a una medicina visualizzata. Per arrivare a quest’ultima – come spiega Giannasi – è necessario raccogliere i dati anamnestici del paziente che si presenta all’interno della struttura ospedaliera o dell’ambulatorio del medico, visitare il paziente e tramite la semeiotica clinica andare a ricercare quali sono quei segni e quei sintomi che possono essere determinanti per la diagnosi clinica (segno clinico). Una volta evidenziato il segno clinico tramite l’utilizzo dell’ecografia focalizzata (Goal directed), il segno clinico diviene un segno ecografico. Per esempio: da un paziente che si rivolge all’ambulatorio medico per tosse, dolore pleurico e febbre, una volta visitato, può emergere la presenza di rumori aggiunti inspiratori all’ascoltazione del torace. Questo reperto rappresenta il segno clinico. Appoggiando sul torace la sonda ecografica, quel reperto diviene segno ecografico ed è visibile al medico la consolidazione polmonare tipica della polmonite.