CAMPI BISENZIO – L’area archeologica di Gonfienti sarà un parco, con un contributo della Regione Toscana e la “regia” del Ministero dei beni culturali. La giunta regionale, infatti, ha approvato, nel corso dell’ultima seduta, lo schema di accordo per l’acquisizione pubblica dell’area archeologica, nel Comune di Prato. E per farlo avrebbe stanziato 3 milioni di euro nel triennio 2016-2018. La Regione aveva ventilato la possibilità di comprare l’area già alla fine del 2014 con un impegno da inserire le risorse nella legge finanziaria del 2015. Con l’accordo di valorizzazione con il Ministero dei beni culturali ora viene assunto l’impegno a far nascere il parco archeologico nell’area di età etrusca. Sarà di pertinenza dello stesso ministero l’acquisizione preventiva al patrimonio pubblico degli scavi e del Mulino con un contributo della giunta regionale. L’acquisizione dei terreni dell’insediamento etrusco viene prevista già quest’anno, “in modo da avviare – si legge in una nota – le prime attività di scavo e i lavori di manutenzione, di regimazione idraulica e di restauro”. Al tempo stesso, “la parte restante della disponibilità finanziaria 2016 verrà destinata all’acquisizione dell’edificio definito appunto “Il Mulino”, con il pagamento della prima rata. L’anno prossimo avrà luogo invece il pagamento della seconda rata, la redazione del Piano strategico di sviluppo culturale e la sua approvazione da parte della Regione e del ministero. Sempre nel 2017 proseguiranno gli scavi, il restauro, la manutenzione e la regimazione idraulica dei terreni. Nel 2018 verrà completato l’acquisto del Mulino e, mentre si scava, verrà costituito il parco archeologico. Nel 2019 verranno inglobati, invece, i terreni che ricadono nella competenza del Comune di Campi Bisenzio, così che nel 2020 possa prendere ufficialmente il via la gestione del parco.
Nel 2018 nasce il parco archeologico di Gonfienti, l’anno dopo inglobati i terreni di Campi
CAMPI BISENZIO – L’area archeologica di Gonfienti sarà un parco, con un contributo della Regione Toscana e la “regia” del Ministero dei beni culturali. La giunta regionale, infatti, ha approvato, nel corso dell’ultima seduta, lo schema di accordo per l’acquisizione pubblica dell’area archeologica, nel Comune di Prato. E per farlo avrebbe stanziato 3 milioni di […]
