“Nel cuore delle cose” c’è il Teatro delle Arti di Lastra a Signa: presentata la seconda parte della stagione, il sipario si alza con Gaia Nanni

FIRENZE – “Investire in cultura equivale a investire in libertà”: è stato Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, a fare gli onori di casa e a introdurre la presentazione della seconda parte della stagione teatrale del Teatro delle Arti di Lastra a Signa. Insieme a lui il sindaco Angela Bagni, il direttore artistico […]

FIRENZE – “Investire in cultura equivale a investire in libertà”: è stato Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana, a fare gli onori di casa e a introdurre la presentazione della seconda parte della stagione teatrale del Teatro delle Arti di Lastra a Signa. Insieme a lui il sindaco Angela Bagni, il direttore artistico Gianfranco Pedullà e il consigliere regionale Fausto Merlotti. Per andare “Nel cuore delle cose”, come recita lo “slogan” scelto per “contenere” gli spettacoli che andranno in scena da gennaio a marzo e che partiranno venerdì 12 gennaio con “Gli ultimi saranno gli ultimi” con Gaia Nanni (nella foto) a cimentarsi in una sua interpretazione del monologo di Massimiliano Bruno. Uno spettacolo che ha girato la Toscana e non solo, nato nella fucina creativa del Teatro popolare d’arte con la regia dello stesso Gianfranco Pedullà. E poi, restando all’immediato, “Fiabe Jazz” (20 gennaio), “Edda. Ascesa e caduta di una figlia ribelle”, raccontata da Chiara Migliorini e debutto fissato per il 17 marzo. Nel mezzo anche un omaggio a Lucio Dalla, il 3 marzo, con uno spettacolo fra musica e poesia, un vero e proprio “spettacolo concerto” dal titolo “Piazza grande” con brindisi a mezzanotte per festeggiare il 4 marzo 1943, ovvero il compleanno del famoso artista bolognese. Il Teatro delle Arti, insomma, “guarda ai modelli europei, – si legge in una nota – rompendo i generi e disegnando una nuova area metropolitana culturale. E, al tempo stesso, la compagnia Teatro popolare d’arte diretta da Gianfranco Pedullà, dopo oltre dieci anni di lavoro in residenza, propone il suo modello per un nuovo pubblico” (in basso il programma completo).

“Uno dei punti di forza del nostro teatro – ha detto il sindaco Bagni – è che si pone fra gli obiettivi proprio quello di “seminare” per il futuro. Il programma della stagione del Teatro delle Arti, infatti, è orientato ancora una volta alle nuove generazioni e lo dimostra il grande investimento nella formazione e nelle attività per le scuole, oltre alla continua ricerca di compagnie emergenti che arricchiranno anche quest’anno il cartellone degli spettacoli. Cartellone che come di consueto si dimostra ricco di proposte ed eventi di qualità, diretti a un pubblico variegato e proveniente da tutta l’area della Città Metropolitana di Firenze”, mentre il consigliere Merlotti ha voluto mettere in evidenza, fra le altre cose, “l’importanza di un’offerta, spettacolo dopo spettacolo, destinata a un pubblico davvero ampio Sono sicuro che le presenze nel 2023 saranno superiori ai numeri registrati nel periodo prima della pandemia, nel 2019, perché assistiamo a una programmazione intensa e di livello. Si spazia in generi diversi: da iniziative culturali a spettacoli più popolari, dallo spettacolo in ricordo di Lucio Dalla allo spettacolo in occasione della Giornata della Memoria, inoltre si deve sottolineare l’importante ruolo svolto dal direttore Pedullà che, in questi anni, ha saputo valorizzare la realtà teatrale di Lastra a Signa”. Il Teatro delle Arti di Lastra a Signa è gestito infatti dalla compagnia professionista Teatro popolare d’arte ed è riconosciuto per il terzo triennio come residenza creativa della Regione Toscana, che sostiene anche il progetto della compagnia “Il teatro del mare”, esperienza di teatro carcere di portata nazionale, realizzata nell’Isola di Gorgona. “Dopo più di 10 anni di lavoro – continua il comunicato – si conferma con otre 9.000 spettatori nel 2022, 50 aperture di sipario e 30 iniziative a ingresso libero, il più importante presidio culturale dell’area metropolitana di Firenze ovest, fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale di Lastra a Signa. “I numeri sono confortanti – dice Gianfranco Pedullà – perché testimoniano un trend che, se prosegue, supererà i dati prepandemia del 2019. La stagione 2023 vuole incrementare questi dati positivi e fare ancora proposte che stanno “nel cuore delle cose” in quanto, il teatro è uno dei pochi strumenti capaci di aprire al futuro, per guardare oltre la crisi senza infingimenti e senza alibi. Il teatro deve – oggi più che mai – stare dentro le cose essenziali che riguardano tutti: gli attori e gli spettatori”.

Da qui l’idea di sviluppare – a partire dal Teatro delle Arti – un’identità e un modo di operare di tipo europeo al servizio del pubblico, aperto dalla mattina alla sera con proposte caratterizzate dal superamento dei generi tradizionali dello spettacolo dal vivo. Muovendosi liberamente tra i classici, la drammaturgia contemporanea, la danza e la musica, “il Teatro delle Arti diviene un centro culturale contemporaneo che sovverte l’idea di periferia in area metropolitana, che mette in risalto la sua capacità di produzioni originali, dove si concretizza il pensiero artistico grazie all’attività del Teatro popolare d’arte, della Compagnia degli Istanti e delle compagnie in transito, insieme alla stagione teatrale, le attività formative, le mostre, le conferenze. In un continuo scambio fra proposta di spettacolo dal vivo e il territorio”.

Biglietti intero 15 euro, ridotto 13 euro over 65, Coop, Arci, soci Biblioteca Lastra a Signa e Amici del Museo Caruso; ridotto 11 euro Casateatro; ridotto 8 euro under 26. Carnet 6 spettacoli 60 euro, 8 spettacoli 80 euro. “Il teatro per tutti”: spettacoli serali per tutte le generazioni di pubblico al prezzo speciale di 8 euro per gli adulti, accompagnatori e 5 euro per under 12. Info e prenotazioni: biglietteria@tparte.it – 055 8720058 – Sms e WhatsApp 371 1152940 – www.teatropopolaredarte.it – Teatro delle Arti Lastra – @teatrodellearti_lastra.