Nel nome (misterioso) di Signa

SIGNA – L’abbiamo fatto per tutti i Comuni della Piana, ma Signa ancora ci mancava. Stiamo parlando del gioco dei nomi, le ricerche sull’origine del nome delle città e magari delle varie frazioni o località. E Signa allora, perché si chiama così? L’origine del nome Signa non è molto chiara; anzitutto perché non tanto certa […]

SIGNA – L’abbiamo fatto per tutti i Comuni della Piana, ma Signa ancora ci mancava. Stiamo parlando del gioco dei nomi, le ricerche sull’origine del nome delle città e magari delle varie frazioni o località. E Signa allora, perché si chiama così?
L’origine del nome Signa non è molto chiara; anzitutto perché non tanto certa è proprio l’origine della città, di cui si sa per certo solo che sia molto antica. Secondo alcuni storici a fondarla sarebbero stati gli etruschi, e allora il primo nome sarebbe stato Aisinial oppure Eisil o anche Esinius. Secondo altre fonti – a cui ultimamente viene dato maggior credito – l’origine cittadina è invece romana, e allora le opzioni più probabili sono Exine, Exinea, Esinea ed Sinea.
Già in un documento del 964 dopo Cristo, che testimonia il lascito del vescovo Raimbaldo alla canonica fiorentina dell’usufrutto della pieve dei Santi Lorenzo e Giovanni di Signa, il nome della città è Exinea, e così è nominata anche in vari documenti successivi. Ma perché si chiamasse così, cioè segno, impronta, contrassegno, sigillo, non appare ben chiaro.
Per avere maggiori chiarimenti abbiamo fatto ricorso all'”amico” Emanuele Repetti, cioè lo studioso che in epoca granducale ha scritto la monumentale opera “Dizionario geografico fisico e storico della Toscana”, raccontando tutto, ma proprio tutto, quello che riguarda la nostra Piana e la nostra regione. Ed ecco che il Repetti, nel capitolo dedicato a Signa – 18 pagine – dopo aver descritto latitudine e longitudine, caratteristiche del terreno e distinzioni tra parrocchie, nonché l’industria del cappello di paglia- arriva finalmente a parlare del nome. “In quanto all’origine del Castello di Signa, e al nome di  Exinea – scrive Emanuele Repetti – mi unirò al giudizio di un illustre letterato toscano che dichiarava essergli ignoti”.
Ah ecco, grazie Repetti, ora è tutto più chiaro.
Forse Signa, Exinea, deriva dall’insegna romana, o dal segno della pietra miliare, o dalla bandiera o drappello (exinea fa riferimento anche al lessico militare) visto che poteva essere la roccaforte militare rispetto alla valle, con tanto di castello difensivo. Ultimamente la versione che va per la maggiore, è che Exinea facesse riferimento al timbro dei notai, visto che in antichità questa professione era molto diffusa nella città, tanto che ne esisteva addirittura una scuola. Pare comunque incredibile che una città come Signa, citata per mille eventi storici e persino da Dante rimanga con un nome… a libera interpretazione.

Francesca Gambacciani

Fonti:
Sito della Pro Loco di Signa http://www.prolocosigna.it/storia-e-arte/La%20Storia%20che%20non%20conoscevamo/signa-e-tutta-unaltra…….-storia/perche-signa-e-chiamata-cosi
Emanuele Repetti, Dizionario geografico, fisico e storico della Toscana http://stats-1.archeogr.unisi.it/repetti/database.php#page_1