Nella scheda elettorale inserisce una lettera di sconforto e delusione

CAMPI BISENZIO – Annullare la scheda con una grande “x” su tutti i simboli non è bastato ad un elettore campigiano, che ha deciso di affidare la sua opinione sulla politica italiana ad una lettera, inserita dentro alla scheda per la votazione al Senato. Queste la dichiarazione dell’elettore, riportata così com’è scritta nella lettere trovata dai componenti del seggio elettorale: “Non mi sento rappresentata da nessun partito. Al massimo mi sentirei attratta da una persona che in passato ha lottato con la sua intelligenza per arrivare dove voleva per rappresentarci nel mondo come una nazione piena di tante risorse scavalcando la dura burocrazia italiana (come fanno quotidianamente la povera gente e il popolino). Ma alla fine però la mia idea è che tutti i signori quando arrivano al proprio obiettivo pensano solo di sistemare prima la famiglia poi gli amici, il resto per loro è m—a da evitare. Vi laureate per come prendere al meglio per il culo la povera gente ma non può funzionare in eterno così perché una di queste m—e (che sarei io) tutte le sere invoca il nostro unico superiore Dio per far arrivare lui dove non riusciamo noi, cioè a farvela pagare non in denaro ma sotto qualsiasi altra forma di giustizia, affinchè si possa alleviare il nostro dolore per il continuo subire quotidiano davanti ai prepotenti, agli egoisti e gli arroganti signori della terra, che credono che la terra sia solo priorità loro, approfittandosene del sudore della gente e onesta. Vergognatevi, perché siete gente che vivete solo di finzioni e senza valori morali. Se avete coraggio voi gente senza p—e avrei il piacere che questa mia dichiarazione venisse letta davanti a tutti i presenti e ad alta voce senza nascondervi dietro un dito affinchè questa mia dichiarazione serva a far riflettere quelle persone che hanno le mani in pasta e che, se gli è rimasto un briciolo di coscienza, si mobilitasse per fare ancora qualcosa per questa nazione che per le nazioni straniere dalle stelle è arrivata alle stalle.
I. G.