“Nessun debito in passato”. La versione di Giuseppe Carovani

CALENZANO – Nessun debito in passato. Così Giuseppe Carovani, ex sindaco di Calenzano dal 1999 al 2009 e oggi all’interno della lista Sinistra per Calenzano che sostiene insieme a Per la mia Città, il candidato sindaco Marco Venturini, vuole fare alcune “precisazioni” sulla sua amministrazione. “Ci sono alcune affermazioni che sono state fatte, anche dal […]

CALENZANO – Nessun debito in passato. Così Giuseppe Carovani, ex sindaco di Calenzano dal 1999 al 2009 e oggi all’interno della lista Sinistra per Calenzano che sostiene insieme a Per la mia Città, il candidato sindaco Marco Venturini, vuole fare alcune “precisazioni” sulla sua amministrazione.

“Ci sono alcune affermazioni che sono state fatte, anche dal sindaco in consiglio comunale – spiega Carovani – anche se in un discorso più complesso, che le scelte fatte durante il mio mandato dal 1999 al 2009 seppur  dentro una cornice più generale di rivendicazione della partecipazione e condivisione a quelle scelte, si è teso a mettere in evidenza il fatto che la situazione attuale di debito della Calenzano Comune srl è inferiore a quella che ha ereditato. Non è così”.

Carovani ricostruisce gli anni del suo mandato. “Si è fatto tanto – dice – in 10 anni si sono fatti 79 milioni di investimento. L’indebitamento si è attestato sui 18 milioni di euro con una incidenza rispetto alle entrate dell’8%. Non c’è stata nessuna rincorsa a fare debiti e fare mutui”. L’ex sindaco sottolinea anche che “on sono contrario che una amministrazione per realizzare i propri obiettivi e programma faccia investimenti e contratti dei mutui”.

“L’ultimo bilancio della Calenzano Comune srl approvato dalla mia amministrazione nel 2008 aveva un indebitamento di 7 milioni e 939178 euro. Oggi il debito è di 21 milioni 383140 euro. Nel 2008 era stato completato e finanziato il Centro Arte Design di via Vittorio Emanuele era stato acquisito ed erano iniziati i primi lavori di risistemazione ed era stato acquisito e ristrutturato anche lo St.Art. elementi come aggravamento del debito citati anche da Biagioli. Erano già stati effettuati dalla mia amministrazione: i milioni di debito che aveva all’epoca la società sono stati erogati per acquisire il CaD e fare i lavori allo St.Art. Funzioni attive alla fine del mio mandato. Rimaneva la realizzazione della nuova struttura universitaria e il completamento del Project financing sud e della biblioteca che dovevano trovare sviluppo negli anni successiva e sostegno anche dal punto di vista finanziario. Impegni assunti per Project financing sud e Università comportavano ulteriori impegni come normale in una amministrazione che usa la finanza di progetto”.

“Il mestiere di amministratore sia quello di riuscire a dare le risposte migliori possibili ai cittadini e il fatto di avere investimenti importanti è un fattore imprescindibile per lo sviluppo economico locale – aggiunge Carovani – Appropriarsi di questo lavoro anche grazie al lavoro fatto nel corso degli anni mi sembra ingeneroso nei miei confronti e di tanti come me che in quella fase hanno contribuito a dare quella svolta a Calenzano. Questa frenesia di portare acqua a una lista sta anche determinando un deterioramento delle relazioni, non c’è nessun elemento personale c’è una valutazione politica diversa. Anche il nostro candidato sindaco fino all’ultimo ha portato in fondo l’impegno di sostegno all’amministrazione. Frenesia non so se dettata da un certo nervosismo, ma fa venire meno al ruolo di sindaco. In questa ultima parte del suo mandato rischia di sciupare il bello e il buono che tutto abbiamo apprezzato”.