Nidi, azzerate le liste d’attesa: 138 le domande

CALENZANO – Azzeramento per la lista d’attesa degli asili nido. Per l’anno educativo 2017-2018 le domande arrivate al Comune sono state 138 (157 i fuori termine), di cui 42 hanno trovato posto nei nidi di infanzia comunali (53 sono stati chiamati per i nidi comunali, alcuni hanno rinunciato al posto) e 61 nelle strutture private […]

CALENZANO – Azzeramento per la lista d’attesa degli asili nido. Per l’anno educativo 2017-2018 le domande arrivate al Comune sono state 138 (157 i fuori termine), di cui 42 hanno trovato posto nei nidi di infanzia comunali (53 sono stati chiamati per i nidi comunali, alcuni hanno rinunciato al posto) e 61 nelle strutture private convenzionate, dove sono ancora disponibili alcuni posti. I posti disponibili a Calenzano sono 178, parte dei quali occupati da chi ha già frequentato il nido lo scorso anno, in un sistema integrato, con un unico coordinatore pedagico, che prevede nidi pubblici (95 posti) e buoni servizio per chi frequenterà quelli privati (83 posti), oltre ai buoni servizio che vengono erogati per i nidi di Sesto Fiorentino che hanno partecipato alla convenzione.

Tutti coloro che hanno trovato posto nei nidi privati potranno avere un contributo, fino ad un massimo di 400 euro mensili per coprire la differenza tra il costo del nido privato e la tariffa pubblica per la fascia di ISEE corrispondente. “Questo è stato garantito dal Comune già da tempo – ha spiegato l’assessore alla pubblica istruzione Lara Burberi – prima di sapere a quanto sarebbe ammontato il finanziamento regionale da destinare a questo scopo”.

Il Comune ha deciso di coprire tutte le richieste di buoni servizio con fondi propri, comprese le richieste presentate fuori termine, in base alla data di nascita del bambino, nei limiti dei posti presenti nei nidi convenzionati per quella fascia di età. Lo stanziamento del Comune ammonta a 220.000 euro, che verranno in parte rimborsati dalla Regione Toscana (100.614,20 euro, circa il doppio dello scorso anno).

“Abbiamo fatto diverse richieste alla Regione Toscana di aumentare il contributo per i Comuni – ha continuato l’assessore Burberi – proprio perché pensiamo che l’asilo nido sia un momento educativo fondamentale per i bambini ed è giusto che tutti possano accedervi alle stesse condizioni”.