Niente mare? Vademecum per chi resta in città

SESTO FIORENTINO – Finalmente è arrivata l’estate, il caldo, e in molti sono partiti. Ma, volenti o nolenti, in molti sono rimasti in città. Che fare nelle giornate clou del caldo d’agosto? In cerca d’aria di mare, c’è chi opta per il parco dei Renai, a Signa, aperto dalle 10 del mattino alle 8 di […]

SESTO FIORENTINO – Finalmente è arrivata l’estate, il caldo, e in molti sono partiti. Ma, volenti o nolenti, in molti sono rimasti in città. Che fare nelle giornate clou del caldo d’agosto? In cerca d’aria di mare, c’è chi opta per il parco dei Renai, a Signa, aperto dalle 10 del mattino alle 8 di sera, con le sue spiagge, la piscina e i “chiringuito”. Altre piscine in zona sono quelle dell’hotel Delta Florence, a Calenzano, o il parco acquatico dell’Hidron a Campi Bisenzio, con piscine esterne e interne, idromassaggio e scivoli, e che con lo foto 4slogan “E chi ci va più al mare?” ha attivato quest’anno anche offerte e abbonamenti estivi.
Per chi ha gusti più rustici e sa fare a meno di tante comodità, ma trova la strada per il lago di Bilancino troppo lunga, lungo il torrente Marina, a Calenzano, ci sono diverse “pozze” pronte all’uso. Non è difficile trovare bagnanti e ragazze in costume a prendere il sole verso la Chiusa o tra Carraia e le Croci. A Legri, un vero centro di ritrovo è offerto dal laghetto di pesca; in molti con la canna in mano, in molti altri semplicemente con un gelato e la voglia di frescheggiare.
foto 2Senza bagnarsi, magari nelle ore meno calde del giorno, un’altra opzione sono i parchi cittadini. L’orario estivo di apertura consente di poter godere del fresco fino al tardo pomeriggio; a Campi Bisenzio c’è il parco di Villa Montalvo, a Sesto Fiorentino lo storico giardino di Villa Solaria aperto fino alle 18, mentre al confine tra Sesto e Calenzano c’è il parco del Neto, aperto fino alle 20, preferito dai più piccoli anche per la presenza di rane, anatroccoli, gallinelle d’acqua e conigli.
Anche se appena “fuori confine” dalla Piana, una visita vale anche agli splendidi giardini delle Ville Medicee di Castello: Villa foto 3Reale, sede dell’Accademia della Crusca, probabilmente il più bell’esempio di giardino all’italiana oggi conservato, e Villa La Petraia, di cui è possibile visitare anche gli interni. Nonostante la bellezza dei luoghi, i frequentatori non sono molti, eppure l’ingresso è gratuito; unico neo, le vasche e le fontane sono rigorosamente riservate ai pesci.

Francesca Gambacciani