“No tunnel Tav”: “Potenziamo il trasporto su ferro nella Piana”

CAMPI BISENZIO/SIGNA – “Diciamo no, una volte per tutte, alla stazione Foster e al passante Tav di Firenze per potenziare tutta la rete ferroviaria, creando un vero trasporto su ferro nell’area metropolitana. Perchè nella Piana fiorentina c’è la necessità non solo di collegare Campi Bisenzio o Signa con Firenze, ma anche quella di legare questi […]

CAMPI BISENZIO/SIGNA – “Diciamo no, una volte per tutte, alla stazione Foster e al passante Tav di Firenze per potenziare tutta la rete ferroviaria, creando un vero trasporto su ferro nell’area metropolitana. Perchè nella Piana fiorentina c’è la necessità non solo di collegare Campi Bisenzio o Signa con Firenze, ma anche quella di legare questi centri minori tra loro”. Questa, in estrema sintesi e legata al territorio della Piana, la posizione di Tiziano Cardosi, portavoce del comitato “No tunnel Tav”, epressa durante il presidio organizzato questa mattina sotto la sede del consiglio regionale. “Abbiamo appreso che il Pd, il governatore Enrico Rossi e il sindaco Dario Nardella sono concordi nel promuovere il sottoattraversamento e la stazione passante senza il centro commerciale. La chiamano “mini Foster”: ma le stesse persone sanno che ai Macelli c’è un cantiere per una stazione lunga 500 metri, larga 50 e profonda 25 metri? E’ questa la “mini Foster?”. Non solo perchè politica e istituzioni stanno parlando senza niente in mano”. E ancora: “Un centro commerciale, come abbiamo detto prima ancora che iniziassero i lavori, è inutile come dimostra oggi il totale fallimento di Roma Tiburtina. E qui c’è da tenere conto di quello che hanno detto le Ferrovie: la Foster, se attivata, oltre i costi di realizzazione, costerebbe infatti 6 milioni l’anno solo per la gestione”. In campo per il comitato resta il progetto redatto con l’Università di Firenze, la cosiddetta soluzione di superficie illustrata nei giorni scorsi anche in commissione ambiente regionale: “Lì abbiamo indicato una stazione passante, ma in superficie e allo Statuto. Un punto vicinissimo a Santa Maria Novella, quindi facilmente collegabile con quella che resta la fermata centrale dell’Alta velocità. Tuttavia, non ci vogliamo inchiodare solo su questo progetto. Noi diciamo, rimaniamo in superficie e non stiamo parlando di mettere binari in più, perchè anche le Ferrovie ci dicono che non ce ne sarebbe più bisogno. Ma proponiamo soprattutto di dirottare i fondi destinati al passante Tav per potenziare tutta la rete ferroviaria, creando un vero trasporto su ferro nell’area metropolitana”.