Noferi (Movimento 5 Stelle): “Nuovo ponte sull’Arno, un progetto che non ha fondamento”

FIRENZE – “Nella conferenza stampa organizzata da Legambiente sono state illustrate le motivazioni per cui il nuovo progetto presentato e deciso dal presidente della Regione, Eugenio Giani, non ha fondamento, né nella logica né nelle leggi regionali e nazionali”: a dirlo è Silvia Noferi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che aggiunge: “Per varie motivazioni: […]

FIRENZE – “Nella conferenza stampa organizzata da Legambiente sono state illustrate le motivazioni per cui il nuovo progetto presentato e deciso dal presidente della Regione, Eugenio Giani, non ha fondamento, né nella logica né nelle leggi regionali e nazionali”: a dirlo è Silvia Noferi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che aggiunge: “Per varie motivazioni: primo, perché verrebbe distrutto il Parco fluviale costruito come opera di compensazione del depuratore di San Colombano che serve tutta l’area metropolitana di Firenze, secondo, perché la realizzazione del nuovo passante, trasversale al fiume, per l’immissione in strade di un livello di trasporti pesanti inferiore, non risolverebbe ma anzi aggraverebbe la mobilità su gomma nel territorio di Lastra a Signa. Un’assurdità economica oltre che ambientale, eppure le motivazioni logiche ed economiche non sembrano interessare al governatore, che sembra immune anche al processo di riforma che ha investito la pubblica amministrazione e la politica negli ultimi decenni. Oggi gli elettori non conferiscono più fiducia in bianco per un intero mandato, né le istituzioni possono far finta che non esistano cittadini che devono e vogliono essere informati”.

“La legittimazione di chi ha compiti di responsabilità nel governo del territorio – conclude Noferi – passa da un approccio relazionale, da un atteggiamento di ascolto, nel rendere partecipe la cittadinanza nel processo decisionale, cosa che il Governatore Giani vuole intenzionalmente evitare, come ha dichiarato in occasioni ufficiali, come se si fosse ancora nei primi anni del Novecento. L’ipocrisia e anche la contraddizione di un governatore che si è presentato agli elettori come rappresentante del fronte democratico, si manifestano con grande evidenza quando si cerca di capire quale possa essere la vera motivazione di questo improvviso cambio di progetto, ed è sempre lì il nodo, quello su cui tutta la pianificazione regionale si incaglia e si ferma: il nuovo aeroporto di Firenze. Il Masterplan è stato bocciato da tutti i tribunali, non esiste, almeno ufficialmente, un nuovo progetto, ma si vuole ugualmente spostare il lago di Peretola nel luogo dove dovrebbe sbarcare il ponte di attraversamento dell’Arno. Non si comprende di chi stia curando gli interessi, il Governatore Giani pensando di spendere 10 volte di più del necessario, devastare due parchi, compromettere anziché migliorare la circolazione di un’intera area. Non certo dei cittadini della piana, né dei contribuenti o dell’ambiente, di chi allora?”.