“Non confermato il contributo straordinario alle associazioni”. Per Uniti per Signa “un grave errore”

SIGNA – Uniti per Signa spezza una lancia nei confronti del volontariato signese. E lo fa per voce del suo capo gruppo Gianni Vinattieri e del suo collega in consiglio comunale, Simone Lulli. “Gli ultimi anni – spiegano sono stati caratterizzati dall’emergenza sanitaria da Covid-19 con impatti dirompenti sulla salute dei cittadini e la coesione sociale. In questa […]

SIGNA – Uniti per Signa spezza una lancia nei confronti del volontariato signese. E lo fa per voce del suo capo gruppo Gianni Vinattieri e del suo collega in consiglio comunale, Simone Lulli. “Gli ultimi anni – spiegano sono stati caratterizzati dall’emergenza sanitaria da Covid-19 con impatti dirompenti sulla salute dei cittadini e la coesione sociale. In questa temperie le associazioni del terzo settore che operano sul territorio hanno visto da un lato accrescere la loro centralità nell’offrire un costante e indispensabile aiuto ai cittadini e dall’altro acuirsi la difficoltà di un equilibrio di bilancio che sconta l’aumento dei costi e la diminuzione degli introiti da servizi sociali”.

“Nei mesi di giugno e luglio 2020, il gruppo di Uniti Per Signa ha sollecitato con due interrogazioni consiliari la giunta “l’erogazione di un contributo straordinario per l’attività e le conseguenze dell’emergenza sanitaria Covid-19 per la Pubblica Assistenza di Signa e la Misericordia di San Mauro” per “l’indispensabile ruolo svolto dalle associazioni di volontariato e del terzo settore del territorio nel garantire un soccorso continuo alla popolazione anche nelle fasi più acute dell’epidemia e una supplenza rispetto ai livelli istituzionali preposti nell’erogazione di servizi di carattere eccezionale e sociale”. Dopo prese di posizione generiche la giunta comunale ha approvato nel novembre del 2020 lo stanziamento di un “Contributo straordinario a Misericordia e Pubblica Assistenza per attività emergenza Covid 2020” che “concede a ciascuna associazione in oggetto un contributo di 5.000 euro cadauno a sostegno delle attività poste in essere per fronteggiare l’emergenza conseguente al diffondersi del virus Covid-19, a beneficio delle famiglie bisognose”.

“Tale contributo – aggiungono i due consiglieri – è stato confermato con le medesime modalità nel 2021; estendendolo anche a Casa Betania. Ora, come conseguenza dell’emergenza sanitaria si è determinata in ampie fasce sociali un’emergenza sociale acuita dai repentini aumenti del costo delle materie prime, dell’energia e dei prodotti di prima necessità. Tale stato di cose, oltre che su cittadini e famiglie, incide in modo consistente sui bilanci delle associazioni di volontariato già in grave difficoltà per la fissità, che si protrae da anni, dei rimborsi sociali e sanitari di carattere regionale. Quindi, a fronte dell’indispensabilità del ruolo delle associazioni per la cittadinanza e l’amministrazione comunale, la specifica congiuntura economica dell’anno corrente (2022) rende ancora più improbo, per codeste, lo svolgimento di funzioni fondamentali per la comunità”.

“Per cercare una soluzione ai problemi delineati, – concludono Vinattieri e Lulli – il gruppo di Uniti Per Signa ha proposto una mozione consiliare per “confermare alle associazioni precedentemente individuate il contributo straordinario di 5.000 euro anche per l’anno 2022; valutare, qualora ne sussistessero le condizioni di sostenibilità economico-finanziaria e di pariteticità e indispensabilità di funzioni svolte nell’attuale congiuntura, l’ampliamento della platea delle associazioni beneficiarie del contributo; verificare le condizioni di sostenibilità economico-finanziaria per progettare, a partire dall’anno 2023, la trasformazione del contributo straordinario in un investimento strutturale e qualificato alle associazioni di volontariato del territorio indispensabili per l’espletamento di determinate funzioni a sostegno della comunità. La bocciatura della proposta da parte della giunta e della maggioranza consiliare evidenzia un grave errore di valutazione e la scarsa lungimiranza dell’amministrazione comunale”.