“Non ne possiamo più” esasperati la notte dagli schiamazzi e dai motorini. Raccolta di firme

CAMPI BISENZIO – Chiusi in casa per paura. Alcuni residenti delle zone di San Martino e di via San Lorenzo non si sentono sicuri perché  la sera giardini e piazze vengono presi d’assalto da bande di giovani che schiamazzano fino a tarda notte. Stanchi di questa situazione alcuni residenti hanno consegntato una petizione di richiesta […]

CAMPI BISENZIO – Chiusi in casa per paura. Alcuni residenti delle zone di San Martino e di via San Lorenzo non si sentono sicuri perché  la sera giardini e piazze vengono presi d’assalto da bande di giovani che schiamazzano fino a tarda notte. Stanchi di questa situazione alcuni residenti hanno consegntato una petizione di richiesta di maggiori controlli e interventi all’amministrazione comunale.

“Denunciamo che durante tutto l’anno (ormai purtroppo per noi) in particolare il venerdì e il sabato sera durante l’inverno e 7 giorni su 7 durante l’estate i giardini posti in mezzo ai blocchi della abitazioni fra le due vie Lorenzo il Magnifico e Leon Battista Alberti – scrivono i cittadini nella petizione – nella piazzetta posta in via Alberti adiacente al parcheggio dei bus e lungo le vie citate assisistiamo ai peggiori comportamenti e siamo vittime di frastuoni e schiamazzi provocati dalle bande di ragazzi anche 50/60 per volta, che gareggiano con i loro motorini, fumano e bevono di tutto di più, lasciando sporcizia ovunque davanti alle nostra abitazioni, sui muretti dei nostri giardini, giocando a pallone sbattendo contro le nostre auto in sosta, con bombolette scrivono aul marciapiede, in strada e sui muri dei nostri giardini, suonano campanelli fino ad esaurire le persone, spaccano tutto… cestini della nettezza, panchine, alberi, sollevano san pietrini dei vialetti, prendono a sassate lampioni, sbarsbicano cartelli stradali… atti vandalici, disturbo della quiete a non finire fino verso le 1 (a volte oltre) di notte”.

Esasperati e stanchi i cittadini che hanno sottoscritto la petizione chiedono al sindaco “di prendere seriamente in considerazione” la richiesta di aiuto e la denuncia per una situzione di non rispetto delle regole e della libertà altrui.