Notte dei ricercatori. Dessì e Maienza vincono la gara di un progetto in 180 secondi tra Cupido e la Terra

SESTO FIORENTINO – Cosa accade se due molecole si incontrano? E a cosa serve quel piccolo animaletto chiaro conosciuto come Collembola che si muove sotto la terra? E cosa sono le zuppe di plastica? A spiegarcelo, in 180 secondi undici ricercatori con il dono della sintesi, l’ironia e il divertimento in quello che è diventalo […]

SESTO FIORENTINO – Cosa accade se due molecole si incontrano? E a cosa serve quel piccolo animaletto chiaro conosciuto come Collembola che si muove sotto la terra? E cosa sono le zuppe di plastica? A spiegarcelo, in 180 secondi undici ricercatori con il dono della sintesi, l’ironia e il divertimento in quello che è diventalo lo spettacolo della scienza, il cabaret dei ricercatori andato in scena ieri, 24 settembre nel cortile della Biblioteca Ragionieri in occasione della Notte dei ricercatori. La scienza in 180 secondo è un modo per raccontare concetti complessi.

In gara 11 ricercatori che hanno cercato di conquistare il pubblico e i giurati (tra cui anche un giuria di ragazzi) rendendo interessante il proprio progetto e utilizzando le migliori tecniche comunicative. Si sono messi in gioco ingegneri, chimici provenienti dal Polo scientifico.

Due i vincitori: Alessio Dessì del Cnr Iccom, che divertito raccontando come fosse un giovane Cupido, le molecole e la chimica dal titolo “Chimica: questione di feeling” e Anita Maenza del Cnr Ibe ha incuriosito con portando un piccolo canguro di peluche e spiegando l’attività segreta, ai più, di un animaletto microscopico e candido dal nome di Collembola, e lo ha fatto con un progetto dal titolo “Terra, Terra, Terra”. Dessì ha conquistato pubblico e le giurie con la capacità comunicativa, mentre Maienza ha vinto la sezione dedicata alla curiosità del progetto.

Sul palco sono saluti, dopo l’intervento dell’assessore Silvia Bicchi, i ricercatori sono stati introdotti da Valentina Grasso perfetta padrona di casa e aiutati nel conteggiare il tempo da Andrea Ienco. Oltre ai due vincitori sul palco della Biblioteca si sono esibiti: Alessandro Rossi (Cnr Ifac) con “Missione di deflessione asteroide Dart-LiciaCube”; Carmen Moreno-Marrodan (Cnr Iccom) con Il viaggio della plastica; Riccardo Benedetti (Consorzio LAMMA) con il progetto “Il gioco della probabilità”, Chiara Giuliacci (Cnr Ispc) con “Smart con; accademia dei Georgofili e Osservatorio Ximeninano tra storia e scienza nell’era digitale; Andrea Marchionni (Cnr Iccom) “Fame chimica. Il fabbisogno di elementi chimici nella società attuale”; Cristiano Riminesi (Cnr Ispc) “Le statue intelligenti ci dicono come stanno”; Francesco Romano (Cnr Igsg) “Semplificare il linguaggio delle leggi e della PA” e Francesco D’Amato (Cnr Uno) “Atmosfera, inquinamento e luce”.

Oltre alla gara dei 180 secondi, la Notte dei ricercatori ha ospitato laboratori per ragazzi, incontri, dimostrazioni e giochi perché la scienza non è qualcosa di distante, ma è presente nella vita di ognuno.