Nucciotti: “Io non ho tradito nessuno. L’appoggio a Fabbri nasce dalla condivisione del programma”

CAMPI BISENZIO – “Ritengo giusto e doveroso fare alcune considerazioni in riferimento alla mia scelta di appoggiare Leonardo Fabbri al ballottaggio. Ieri ho letto tante cose e nei giorni scorsi sono stato attaccato, anche duramente, sui social, fortunatamente da pochi, per la scelta fatta, una scelta che ho comunicato ai candidati delle liste che mi […]

CAMPI BISENZIO – “Ritengo giusto e doveroso fare alcune considerazioni in riferimento alla mia scelta di appoggiare Leonardo Fabbri al ballottaggio. Ieri ho letto tante cose e nei giorni scorsi sono stato attaccato, anche duramente, sui social, fortunatamente da pochi, per la scelta fatta, una scelta che ho comunicato ai candidati delle liste che mi hanno appoggiato prima di incontrare per l’ultima volta Fabbri”: vuole fare chiarezza Riccardo Nucciotti in vista del ballottaggio dei prossimi giorni e lo fa con un lungo comunicato. “In queste ultime settimane – aggiunge – ho incontrato più volte sia Leonardo Fabbri che Andrea Tagliaferri, con i quali ho messo al centro di un possibile appoggio il programma elettorale con il quale mi sono candidato a sindaco di Campi Bisenzio”.

“Invito per prima cosa – spiega Nucciotti – gli elettori a leggere i programmi dei due candidati che si affronteranno al ballottaggio di domenica 28 e lunedì 29 maggio prossimi, io l’ho fatto e nel farlo ho ritenuto il programma elettorale di Leonardo sicuramente più vicino a quello proposto da me e dalle due liste di sostegno. L’accordo politico siglato con Leonardo Fabbri si basa su alcuni punti per noi fondamentali, a partire dai temi della sicurezza alla contrarietà all’ampliamento dell’aeroporto, dalla conclusione in tempi celeri delle procedure per la realizzazione della Circonvallazione ovest alla sperimentazione del collegamento in autobus tra Campi Bisenzio e la stazione di Pratignone, passando per il collegamento fra piazza Rino Gaetano e via delle Molina. Ancora, la predisposizione di un piano di utilizzo delle strutture pubbliche che dia la possibilità a tutte le associazioni sportive di poter portare avanti i loro programmi e i loro progetti, la revisione del tracciato della tramvia escludendo il passaggio in via Botticelli e da piazza Aldo Moro, con possibilità di verificare l’arrivo in centro, altrimenti con il posizionamento del capolinea in piazza Nazioni Unite;  il tavolo per il progetto della tramvia che collega Osmannoro, Campi, Gigli, Prato e la ripresa dei contatti con la Fiorentina per la realizzazione dello stadio nella zona di Villa Montalvo. Questi sono alcuni punti, fondamentali, del mio programma condivisi con Leonardo.”.

Poi la risposta ai candidati che non hanno “gradito” la sua decisione e che per questo gli hanno anche scritto una lettera aperta: “Per quanto riguarda i pochi candidati che non hanno condiviso la mia posizione, posso dire soltanto che il sottoscritto è sempre stato corretto con loro, informandoli dei miei incontri e delle decisioni che avrei assunto per il bene di Campi, lasciando da parte le mie vicissitudini personali. In ultimo, visto che sono stato accusato da qualcuno di avere “tradito” i mie elettori, faccio presente a queste persone che non ho tradito nessuno. Perché votare Riccardo Nucciotti significava votare un programma elettorale e il mio impegno è e sarà portare avanti i punti del mio programma elettorale”.

Un’ultima e importante considerazione, se Leonardo Fabbri diventerà sindaco, in consiglio comunale siederà la lista “Riccardo Nucciotti Sindaco”, perché ho intenzione, anche parlando con i candidati che mi sono rimasti accanto, di proseguire un percorso con loro per continuare a dare il nostro contributo alla città. Non mi sono candidato contro nessuno, – conclude – ma per governare Campi, a differenza di altri candidati che nonostante rappresentino la destra, oggi stanno facendo campagna elettorale per un candidato di estrema sinistra. Io almeno, mettendoci sempre la faccia, sono stato chiaro e ribadisco, ringrazio la mia mamma per le spalle grosse che ho…”.