Nuova ordinanza regionale sul commercio: sarà in vigore dal 31 ottobre. I punti più significativi

FIRENZE – Una nuova ordinanza regionale sul commercio. Che sarà in vigore da domani, sabato 31 ottobre. Il presidente Eugenio Giani ha anticipato su Facebook i punti più significativi: negli esercizi commerciali l’ingresso è consentito soltanto a chi indossa mascherina protettiva che copra naso e bocca e obbligatorio igienizzare con apposito gel; ogni esercizio commerciale […]

FIRENZE – Una nuova ordinanza regionale sul commercio. Che sarà in vigore da domani, sabato 31 ottobre. Il presidente Eugenio Giani ha anticipato su Facebook i punti più significativi: negli esercizi commerciali l’ingresso è consentito soltanto a chi indossa mascherina protettiva che copra naso e bocca e obbligatorio igienizzare con apposito gel; ogni esercizio commerciale dovrà indicare il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente al proprio interno; deve essere garantito il parametro di 1 cliente ogni 10 metri quadrati di superfice di vendita, esclusi gli operatori; devono essere utilizzati opportuni sistemi di scaglionamento e prenotazione per non superare il limite di capienza individuato; differenziare se possibile i percorsi di entrata e uscita dall’esercizio commerciale; negli esercizi a prevalenza alimentare l’accesso è consentito a una sola persona per nucleo familiare; all’ingresso di ogni esercizio sono posizionati appositi dispenser per igienizzare le mani e adeguata cartellonistica sulle misure di sicurezza; dove possibile, in prossimità di banchi e casse, si raccomanda di posizionare pannelli di separazione tra lavoratori e clienti. In alternativa il personale deve indossare mascherine FPP2 senza valvola e avere a disposizione gel igienizzate; per le medie e grandi strutture di vendita sono posizionati all’ingresso rilevatori di temperatura corporea; se la struttura è organizzata in forma di centro commerciale dovranno essere previsti ingressi differenziati tra la galleria commerciale e gli esercizi a prevalenza alimentare; qualora sia prevedibile la formazione di file deve essere indicata tramite segnaletica a terra la distanza interpersonale di un metro da mantenere, anche su rampe e scale mobili; l’indice massimo di presenze deve essere garantito anche per l’accesso ai servizi igienici e agli ascensori; nelle aree comuni dei centri commerciali è vietato consumare alimenti e bevande al di fuori degli spazi destinati alle attività di somministrazione. “Se vogliamo evitare l’aumento dei casi – ha detto Giani – occorre osservare le misure per contenere il più possibile il contagio; tra queste evitare gli assembramenti nei centri commerciali, un fenomeno che si registra particolarmente nei fine settimana. Ecco dunque che, accanto alla raccomandazione di evitare pressioni sulle strutture sanitarie messe a dura prova  dal virus – “se non ci sono sintomi gravi ci si può curare a casa” – l’ordinanza disciplina misure di sicurezza, distanze e accessi.