Nuove maglie con i simboli di Calenzano per la Pallacanestro

CALENZANO – Nuove maglie per gli atleti della Pallacanestro Calenzano Bulldogs. Grazie all’intervento di alcuni sponsor, infatti, i giocatori della squadra che gioca in D Eccellenza, possono indossare le nuove maglie gialle e nere dove oltre al numero e al nome dei sostenitori ci sono anche i simboli di Calenzano tra questi la Ruota di […]

CALENZANO – Nuove maglie per gli atleti della Pallacanestro Calenzano Bulldogs. Grazie all’intervento di alcuni sponsor, infatti, i giocatori della squadra che gioca in D Eccellenza, possono indossare le nuove maglie gialle e nere dove oltre al numero e al nome dei sostenitori ci sono anche i simboli di Calenzano tra questi la Ruota di Karavan. Soddisfatti i dirigenti della squadra, Fabio Bartolini, Renzo Torrini e Maurizio Lazzeretti, che da tempo stanno crescendo un gruppo di giovani talentuosi altleti.
“Dopo l’uscita dalla serie D nel 2010 siamo rientrati dopo aver vinto il campionato – dicono – la collaborazione con gli sponsor locali per noi è importante perchè i nostri atleti sono quasi tutti di questa zona. E poi abbiamo voluto legarci al territorio con i simboli di Calenzano”.

La pallacanestro Calenzano ha nelle sue fila gli under 14, gli under 15 e gli under 18 e gli under 14 lo scorso anno hanno vinto il campionato, e un gruppo di 60 bambini del minibasket.

“Il settore dello sport in questi anni è stato in crescita – ha detto il sindaco Alessio Biagioli – in particolare il basket dove abbiamo assistito ad una crescita agonistica con grandi risultati delle squadre, ma anche numerica. C’è sempre maggiore richiesta che si traduce in richiesta di maggiore spazi e attrezzature e quindi investimenti. A Calenzano c’è una molteplicità di sport che raggiunge risultati importanti anche sul nostro territorio e sono tante le discipline sportive che ci danno soddisfazione e soprattutto le danno ai ragazzi. L’idea di creare maglie di questo tipo, gradevoli e originali, rappresenta un legame con il territorio e l’espressione di una comunità. L’auspicio è che questo sia il punto di partenza e non di arrivo”.