Nuovo ponte e comitati: giovedì 24 la manifestazione. La settimana dopo un’assemblea

SIGNA – Tanto tuonò che piovve. Alla fine, infatti, nonostante anche qualche falso “allarme” sui social, la data della manifestazione per il nuovo ponte e la mobilità fra Signa e Lastra a Signa è stata fissata per giovedì 24 gennaio. Dalle 16 alle 19, questo l’orario prescelto, “sarà fatto un presidio – si legge in […]

SIGNA – Tanto tuonò che piovve. Alla fine, infatti, nonostante anche qualche falso “allarme” sui social, la data della manifestazione per il nuovo ponte e la mobilità fra Signa e Lastra a Signa è stata fissata per giovedì 24 gennaio. Dalle 16 alle 19, questo l’orario prescelto, “sarà fatto un presidio – si legge in una nota – sul ponte sull’Arno a Signa per la mobilità”. L’iniziativa è promossa dal Comitato nuovo Ponte per la Piana, al quale nelle ultime settimane “si sono accodati” il Presidio no inceneritore no aeroporto e il Comitato no aeroporto di Campi Bisenzio. “Da 50 anni – continua il comunicato – questo territorio, dove sull’unico ponte transitano 24.000 veicoli ogni giorno, con 36 sforamenti dei valori massimi consentiti di Pm10 negli ultimi 45 giorni (dati Arpat) con lunghe code e grave impatto sulla vivibilità e sulla salute dei cittadini, si parla della necessità di un nuovo ponte. Dopo i fallimenti del “Progetto Bretella” nel 2011, e quasi 30 milioni di euro “spariti”, era nato un nuovo progetto, chiamato Ponte del Giglio, al quale in Regione lavoravano da 4 anni e che era ormai arrivato alla fase definitiva. Nonostante quest’opera fosse stata dichiarata in Parlamento “di importanza nazionale”, la Regione ha cancellato il progetto, per fare posto alla costruzione di un “laghetto” come opera di compensazione alla nuova pista dell’aeroporto di Firenze. Ai cittadini non serve questa palude, né una nuova pista ma un nuovo ponte. Ci interessano l’aria che respiriamo e la qualità della vita mentre adesso, per la viabilità, ci sono solo ipotesi. Noi cittadini vogliamo che i soldi pubblici siano spesi per opere necessarie alla popolazione, non per grandi opere che portano solo inquinamento nella Piana e rispondono agli interessi di pochi”. Il prossimo appuntamento sarà quello del 31 gennaio alle 21 presso i locali dell’ex tiro a volo per un’assemblea pubblica.