SIGNA – Il progetto per il nuovo ponte sull’Arno, che ha già riscosso tutte le autorizzazioni paesaggistiche e ambientali nel maggio 2022, ha ottenuto un’altra conferma dal consiglio comunale. Non era un passaggio dovuto, quello avvenuto nella scorsa seduta dell’assemblea signese, “ma l’amministrazione comunale guidata da Giampiero Fossi – si legge in una nota del Pd – ha ritenuto opportuno avvalorare il progetto del ponte attraverso l’espressione democratica per eccellenza”.
“Si tratta di un atto d’indirizzo politico importante – spiega l’assessore ai lavori pubblici Andrea Di Natale – in quanto il consiglio comunale è l’organo di massima rappresentanza democratica e competente in materia urbanistica. Il consiglio così anticipa la propria posizione sulla variante urbanistica che comporterà il nuovo progetto e dà mandato agli uffici di produrre gli opportuni contributi tecnici, con l’obiettivo di procedere positivamente all’approvazione del progetto definitivo, prestando attenzione agli aspetti più delicati. Come la continuità dei percorsi per l’utenza debole e la connessione tra il Parco dei Renai e l’abitato di Signa. Adesso, entrando nel vivo dei dettagli del progetto, vengono messi a sistema diversi interventi eseguiti sul territorio di Signa ma che sono di interesse regionale. Come il sottopasso ferroviario, la progettazione dello svincolo del nuovo ponte sul Bisenzio con via Arte della Paglia e il completamento della circonvallazione di Signa”. “In consiglio comunale abbiamo votato un atto che rende la giusta importanza a un progetto strategico non solo per Signa e Lastra a Signa ma per tutta la Piana”, ha aggiunto la capo gruppo Pd, Viola Valguarnera.
“Quando si blocca il nostro ponte, – ha aggiunto – le ripercussioni arrivano a Campi Bisenzio, a Lastra e a Scandicci fino a Firenze. Questo progetto non è apprezzato da una parte dell’opposizione ma non sappiamo quale altro sia per loro idoneo perché, semplicemente, non lo dicono neanche su richiesta precisa. Dispiace che non ci sia stata unità d’intenti con tutti i gruppi consiliari che c’è qualcuno che non tiene in conto responsabilmente le esigenze della comunità”. “Usciamo da questa votazione con due certezze, – dice il consigliere del Pd Dino Ballerini – che nessuno ha votato contro il progetto e che l’opposizione è frammentata. C’è stato chi ha eccepito, in consiglio comunale, sull’utilità di questo atto; una mossa utile a negare il voto favorevole senza dire esplicitamente di no. Un’altra parte dell’opposizione invece, non solo ha detto che il progetto è vitale ma anche che non si possa prescindere dalla soluzione del ponte per la vivibilità del territorio. Questo lo vedo come un atto di grande responsabilità nei confronti dei cittadini”.
“Infine il rappresentante di Fratelli d’Italia, che non ha partecipato alla votazione per non prendere posizione contro il ponte, del quale tutti conoscono l’utilità, ma senza dare una propria posizione progettuale. Abbiamo quindi scoperto che a Signa abbiamo un’opposizione divisa in tre, con tre punti di vista difficilmente conciliabili tra chi sostiene il progetto come Lega e Gruppo Misto, astensione e non voto….”.