Nuovo premio per il sestese Chimenti, questa volta ha ottenuto il prestigioso Burj Ceo Awards

SESTO FIORENTINO – “Avevo già vinto nel recente passato due premi internazionali, entrambi in annate diverse al Festival de Almada di Lisbona, nel ’18 e ’21, ma stavolta l’importanza del riconoscimento a livello mondiale, la location e l’organizzazione, hanno fatto sì che il tutto fosse magico”, sono le prime parole del giornalista sestese Tommaso Chimenti […]

SESTO FIORENTINO – “Avevo già vinto nel recente passato due premi internazionali, entrambi in annate diverse al Festival de Almada di Lisbona, nel ’18 e ’21, ma stavolta l’importanza del riconoscimento a livello mondiale, la location e l’organizzazione, hanno fatto sì che il tutto fosse magico”, sono le prime parole del giornalista sestese Tommaso Chimenti dopo la consegna, qualche giorno fa, del prestigioso Burj CEO Awards ad Istanbul. Il premio ogni volta, da sette anni, viene consegnato in maniera itinerante, celebra i migliori professionisti in svariati settore e quest’anno, nella categoria “Best Art & Culture of the Year”, è andato proprio al giornalista e critico teatrale fiorentino. Dopo le edizioni del 2016 a Washington, del ’17 a Londra, del ’18 a Shenzen in Cina, del ’19 alle Mauritius, del ’22 a Dubai e del ’23 in Grecia, quest’anno la manifestazione si è svolta, dal 22 al 26 ottobre, ad Istanbul. I Burj CEO Awards, a cura  del CEO Clubs Network Worldwide, noti come gli “Oscar del mondo degli affari”, sono una grande cerimonia annuale di premiazione aziendale globale che riconosce leader aziendali e organizzazioni eccezionali per i loro notevoli risultati e contributi. Nel corso degli anni, i BURJ CEO Awards hanno riconosciuto e premiato oltre 300 leader aziendali e organizzazioni per il loro successo. I Burj CEO Awards celebrano i risultati eccezionali nel mondo degli affari, dell’imprenditoria, della cultura. Questi premi di eccellenza mettono in mostra i migliori e più brillanti uomini e donne della comunità imprenditoriale globale, ispirando altri a impegnarsi per l’eccellenza nei propri sforzi. E i vincitori dei Burj CEO Award e le delegazioni aziendali convergono da diversi angoli del globo per partecipare ogni anno alla prestigiosa cerimonia di premiazione al Galà Red Carpet. Ogni anno sono cinquecento i partecipanti, per una trentina di premi in varie categorie, provenienti da nazioni chiave come Stati Uniti, Cina, Regno Unito, India, Emirati Arabi Uniti e Canada, nonché Europa e Asia.


L’obiettivo dei Burj CEO Awards è riconoscere e celebrare i risultati e i contributi eccezionali delle aziende e delle persone in un particolare settore o regione, è ispirare e motivare le aziende a impegnarsi per l’eccellenza e l’innovazione nelle loro operazioni e pratiche, è promuovere la consapevolezza e il riconoscimento del valore e dell’importanza delle aziende nel guidare la crescita economica e lo sviluppo, è facilitare la condivisione delle conoscenze e la collaborazione tra aziende, leader del settore e parti interessate, è incoraggiare la sostenibilità e la responsabilità sociale nelle pratiche e nelle operazioni aziendali, è rafforzare la reputazione e il marchio dell’organizzazione premiante e della comunità aziendale nel suo complesso, è mostrare e promuovere aziende e imprenditori emergenti e offrire loro opportunità di crescita e riconoscimento, è promuovere una sana competizione e incoraggiare le aziende a migliorare continuamente i loro prodotti, servizi e operazioni, è attrarre investimenti e supporto per le aziende, in particolare quelle nei mercati o nei settori emergenti, è fornire una piattaforma per le aziende per entrare in contatto con potenziali clienti, partner e investitori, è supportare e riconoscere le aziende che danno priorità alla sostenibilità ambientale e contribuiscono alla lotta contro il cambiamento climatico, è creare una piattaforma per le aziende per mostrare ed essere riconosciute per le loro iniziative positive, è riconoscere e celebrare leader e dirigenti eccezionali che hanno apportato un contributo significativo al successo delle loro aziende.

Tra le categorie premiate quest’anno il CEO dell’anno, il miglior imprenditore del settore della ristorazione, la start up, quello nel settore energetico, nel settore degli investimenti, l’eccellenza visionaria, la leadership, la donna dell’anno, l’innovazione, per gli investimenti, nella sostenibilità, l’emergente, il Ceo dell’Africa, nel settore dell’Intelligenza Artificiale, nella Salute, nella Cultura. “Alla consegna del premio, sul palco del Raffles Hotel di Istanbul, – racconta Chimenti – davanti a centinaia di persone provenienti da ogni angolo del mondo, ho tenuto il mio discorso di ringraziamento in uno speech in inglese dove ho sottolineato come negli ultimi anni la cultura, e nello specifico il mio settore, ovvero la critica teatrale, all’interno delle pagine soprattutto dei giornali cartacei abbia perso spazio ma che con la nostra, e mia, presenza, testimoniavamo che resistevamo mettendo sul piatto ancora più voglia, curiosità, conoscenze, attenzione, cura. Ho concluso dicendo: Che cos’è l’Arte? L’arte, sosteneva Picasso, serve per rimuovere la polvere accumulata in ogni giorno della vita. E che cos’è la Cultura? La cultura è l’unica droga che crea indipendenza”.