Occupazione al Calamandrei: le assemblee, l’incontro con i lavoratori della Gkn e le T-shirt promozionali

SESTO FIORENTINO – L’occupazione all’Istituto Calamandrei è iniziata stamani dopo un giro di informazioni partite già sabato scorso tra gli studenti. Al centro delle motivazioni: un documento politico legato a situazioni generiche in cui vivono le scuole e gli studenti e uno rivendicativo dove vengono esplicitate alcune richieste. “Alcuni studenti sono entrati stamani e hanno […]

SESTO FIORENTINO – L’occupazione all’Istituto Calamandrei è iniziata stamani dopo un giro di informazioni partite già sabato scorso tra gli studenti. Al centro delle motivazioni: un documento politico legato a situazioni generiche in cui vivono le scuole e gli studenti e uno rivendicativo dove vengono esplicitate alcune richieste. “Alcuni studenti sono entrati stamani e hanno seguito le lezioni in classe – spiega Leandro Moscardi – chi voleva entrare e fare lezione lo ha potuto fare, la maggioranza si è riunito in assemblea. Ad una di queste hanno partecipato anche alcuni lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio”. Ci sono stati poi momenti di approfondimento su temi diversi e anche la proiezione del film Diaz.

Mascherine, felpa con il cappuccio tirato su, e una T-shirt nera con la scritta sul lato sinistro “Calamandrei occupato”, gli studenti promuovono l’occupazione e precisano le loro richieste.

“I documenti prodotti – spiega Moscardi – riguardano: quello politico la situazione generale della nostra generazioni come il precariato nel lavoro soprattutto dopo la pandemia. Per quanto riguarda l’altro documento si entra nello specifico della nostra scuola e chiediamo al dirigente scolastico e alla Città Metropolitana interventi su questa scuola fatiscente. Servono fondi per risistemare alcune situazioni. Ad esempio con la pioggia si è allagata la palestra, nei bagni ci sono mattonelle da risistemare. Altro problema è quello dei trasporti: vorremmo partecipare al tavolo insieme all’azienda dei trasporti. Un altro tema che ci sta a cuore è quello della socialità: per motivi legati alla pandemia non possiamo muoverci liberamente e questo va a discapito della socialità”. Gli studenti in queste ore stanno discutendo con il dirigente scolastico per continuare l’occupazione. L’occupazione prosegue senza il blocco della didattica.