OES Firenze Scarselli, quando i rintocchi delle campane vibrano nella storia

SIGNA – Un “timbro” e un marchio di fabbrica che, da sempre, sono sinonimi di qualità. E che hanno chiesto “ospitalità” – accordata molto volentieri – a Piananotizie per informare i nostri lettori del cambio di sede ma anche degli ultimi lavori portati a termine. Da qualche mese, infatti, l’OES Firenze Scarselli si è spostata […]

SIGNA – Un “timbro” e un marchio di fabbrica che, da sempre, sono sinonimi di qualità. E che hanno chiesto “ospitalità” – accordata molto volentieri – a Piananotizie per informare i nostri lettori del cambio di sede ma anche degli ultimi lavori portati a termine. Da qualche mese, infatti, l’OES Firenze Scarselli si è spostata da Signa a San Mauro, in via della Lama, ma quella che non è certo cambiata è la qualità dei suoi prodotti: dalle campane, un settore in cui la famiglia Scarselli è conosciuta da oltre 60 anni, agli impianti di allontanamento dei volatili dagli edifici.

Di tutto questo ne abbiamo parlato con Gabriele Scarselli, braccio e mente della ditta, che ha approfittato dell’occasione anche per fare un bilancio di questi primi mesi di attività a San Mauro e di tutto quello che è stato in seguito all’emergenza sanitaria. “Anche noi – dice Scarselli – gioco forza siamo andati avanti affrontando le difficoltà del momento ma, per fortuna, con una struttura e tanti clienti consolidati nel tempo che ci hanno consentito di affrontare questo periodo sempre… con il sorriso”.

Sorriso, guardando agli ultimi interventi portati a termine, che vuole dire il Santuario del Piratello a Imola, il Duomo di Terni e la nuova chiesa di Grosseto, dove sono state installate ben cinque campane; mentre, per quanto riguarda l’allontamento dei volatili, si sono rivolti all’OES Scarselli Firenze per il Battistero di Firenze, il Comune di Vicopisano e il Duomo di Pontedera. Ma l’OES Scarselli Firenze è specializzata anche in altri tipi di interventi e nella chiesa di San Vincenzo, in provincia di Livorno, è stato rifatto ex novo il quadrante dell’orologio, del diametro di 3 metri, che era letteralmente volato via a causa del maltempo, utilizzando una serie di tecnici abilitati in calata.

Questo in Toscana. A Signa, restando in tema di piccioni, è stato fatto un lavoro importante alla scuola media mentre alla scuola elementare è stato ripristinato il quadrante dell’orologio (nella foto). Guardando al futuro, invece, la storica ditta signese ha in programma una serie di interventi alla chiesa di Chiesina Uzzanese e a quella di Vagliagli, in provincia di Siena. Ma il settore “principe” resta quello delle campane dove fiducia, stima e competenze sono da sempre caratteristiche essenziali. E non potrebbe essere diversamente per una realtà che, dall’inizio della propria attività, ha realizzato oltre ottomila impianti. E che è in compartecipazione al 50% con la Fonderia De Poli, a Vittorio Veneto, che nella lavorazione delle campane è sicuramente un marchio doc. Impianti elettrici ma anche rispetto delle tradizioni, come dimostra per esempio l’accordo con alcuni campanari della lucchesia che vogliono continuare anche a far sentire i rintocchi a mano. Rintocchi che qui vibrano nella storia.