Officine Osmannoro, il sottosegretario Dell’Orco rassicura “saranno tutelati i livelli occupazionali”

SESTO FIORENTINO – Visita questa mattina alle Officine Osmannoro di via Curzio Malaparte, del Sottosegretario alle infrastrutture e trasporti Michele Dell’Orco. Nei giorni scorsi, infatti i sindacati avevano lanciato l’allarme per 300 posti di lavoro a rischio per il calo previsto dal 2021 della manutenzione dei treni che passeranno, scrive in una nota la Fit-Cisl […]

SESTO FIORENTINO – Visita questa mattina alle Officine Osmannoro di via Curzio Malaparte, del Sottosegretario alle infrastrutture e trasporti Michele Dell’Orco.

Nei giorni scorsi, infatti i sindacati avevano lanciato l’allarme per 300 posti di lavoro a rischio per il calo previsto dal 2021 della manutenzione dei treni che passeranno, scrive in una nota la Fit-Cisl da 2000 a 500. Secondo il sindacato “per compensare si può portare qui la manutenzione dei nuovi treni ‘Rock’ e ‘Pop’”.

Alle Officine Osmannoro lavorano circa 170 ferrovieri oltre a una cinquantina di addetti di ditte esterne, mentre in viale Lavagnini a Firenze, direzione tecnica, lavorano circa 250 persone. Il sottosegretario ha rassicurato sulle situazioni lavorative.

“Sono arrivato per una visita in rappresentanza del Governo, – ha detto Michele Dell’Orco – il ministro Toninelli e il Governo tutto si è già interessato presso Ferrovie dello Stato per capire quale è il destino delle Officine Osmannoro. Abbiamo avuto piena rassicurazione che saranno tutelati i livelli occupazionali e in generale il lavoro manutentivo che viene fatto in questa sede. Per i prossimi anni è previsto un incremento sia tecnologico sia di nuovi treni e carrozze che dovranno essere lavorate proprio in questa sede. Buone notizie che portiamo e vigileremo nei prossimi mesi affinché questo venga confermato da Trenitalia”.

Anche il consigliere regionale e portavoce del M5S Giacomo Giannarelli conferma la soddisfazione per le buone notizie annunciate dal sottosegretario Dell’Orco. “Eravamo preoccupati fino a qualche mese fa, finalmente oggi la presenza del sottosegretario dell’Orco ci fa stare tranquilli e ben pensare – ha detto Giannarelli – Abbiamo un incontro con i sindacati con i quali ci confronteremo anche con questa ottima notizia mi sembra che si stia procedendo bene anche nell’interesse di tutti i toscani”.

Da parte dei sindacati c’è la preoccupazione dello smantellamento dell’area: “La preoccupazione è che nel giro di qualche anno si prevede la dismissione di molte carrozze di media percorrenza che sono le carrozze che occupano questo impianto, – ha detto Marco Chellini di Filt-Cgil – dobbiamo capire quale è il futuro perché ad oggi Trenitalia non ci ha fatto capire il progetto quale sarà con certezza. C’è una struttura direzione tecnica che è la madre di queste officine come quelle che ci sono in Italia simile a queste cha ha sede a Firenze e che negli ultimi anni si percepisce l’intenzione di Trenitalia di smantellarla o indebolirla parecchio. Sarebbe una perdita di occupazione e di valore per quello che é e rappresenta il territorio fiorentino”.