“Oggi hai trovato la pace che ti meriti”: a San Lorenzo l’ultimo saluto a “Benigno”

CAMPI BISENZIO – L’applauso scrosciante dei tantissimi presenti (difficile quantificarli, c’è chi dice più di trecento, altri oltre quattrocento), fatto più con il cuore che con le mani, e le parole, quasi urlate, da parte del fratello Antonino: “Hai visto quanta gente c’è per te oggi Massi!?”. Che non ha mai “mollato” la fotografia del […]

CAMPI BISENZIO – L’applauso scrosciante dei tantissimi presenti (difficile quantificarli, c’è chi dice più di trecento, altri oltre quattrocento), fatto più con il cuore che con le mani, e le parole, quasi urlate, da parte del fratello Antonino: “Hai visto quanta gente c’è per te oggi Massi!?”. Che non ha mai “mollato” la fotografia del fratello, quasi a stringerlo in un ultimo abbraccio prima di separarsi per sempre. Questo il “saluto” a Massimiliano Benigno a conclusione del funerale celebrato nella chiesa di San Lorenzo dal parroco, don Ivo Marchi, alla presenza, come segno di ulteriore vicinanza alla famiglia, di una rappresentanza della Misericordia di Campi e della Pubblica Assistenza di Campi. Una vicinanza che dalla notte fra domenica e lunedì non si è mai interrotta, come testimoniato anche dalle tantissime parole di affetto lasciate sui social in questi giorni. La vicinanza dei campigiani per un campigiano, per uno di loro.

E oggi, dopo che i Carabinieri sono riusciti a fare luce sulla vicenda in tempi rapidissimi, il funerale. In una giornata fin troppo tersa, che quasi si scontrava con il dolore di chi ha subìto la perdita di un proprio caro. Un funerale racchiuso nei numerosi volti “tirati” all’esterno della chiesa, di chi con “Benigno” ha condiviso tanto nei suoi troppo pochi 47 anni di vita. Ma soprattutto nelle lacrime di chi in chiesa è potuto entrare e ha assistito, in un silenzio irreale, alla celebrazione eucaristica. Se poi c’è stata un’immagine che ha sopraffatto le tante parole dette e scritte negli ultimi giorni, è stata quella dell’abbraccio con i familiari, a partire dal babbo, Filippo, e di tutta la comunità campigiana a “Benigno”.

Un’immagine che resterà impressa a lungo nei cuori e nelle menti di chi era presente a San Lorenzo, soprattutto per la dinamica che ha portato alla morte di Massimiliano e della quale in questo momento non è essenziale tornare a parlare. Soprattutto oggi, nel giorno del funerale, in una chiesa che, anche a causa della normativa anti Covid, non ha potuto accogliere i tanti accorsi per l’ultimo saluto a “Benigno”. Con tante persone raccolte anche all’interno dell’Oratorio dove hanno potuto partecipare alla Santa Messa. “Massimiliano – ha detto don Ivo nella sua omelia – ha incontrato tante difficoltà nella sua giovane vita, ma adesso avrà trovato sicuramente la serenità e la pace che si merita. Difficoltà di fronte alle quali il Signore lo ha sempre “rassicurato”. “Ciao grande” era il suo saluto, anche qui fuori, ed è impossibile dimenticarlo, così come è impossibile dimenticare il suo sorriso. Oggi, però, ha incontrato Colui che è grande davvero. Caro Massimiliano ci hai lasciato nella tua vita terrena ma un giorno ci incontreremo di nuovo e dal cielo, in una pace che non possiamo comprendere ma che ci può rasserenare, ci dirai di nuovo “ciao grande” e ci saluteremo come capitava spesso nella vita di tutti i giorni…”. E’ proprio vero, una pace che non possiamo capire ma che rasserena.