Oggi i funerali dei due morti nell’incidente di via Barberinese. Cinquanta moto per salutare Helena

SIGNA – A poca distanza di tempo e di luogo, oggi ci sono stati i funerali di entrambe le vittime dell’incidente di via Barberinese. Stamani, a Campi Bisenzio, le esequie di Martino Salemi, il 54enne investito da una moto mentre attraversava la strada lunedì sera intorno alle 19. L’uomo, originario di Montecatini Terme, viveva da […]

SIGNA – A poca distanza di tempo e di luogo, oggi ci sono stati i funerali di entrambe le vittime dell’incidente di via Barberinese. Stamani, a Campi Bisenzio, le esequie di Martino Salemi, il 54enne investito da una moto mentre attraversava la strada lunedì sera intorno alle 19. L’uomo, originario di Montecatini Terme, viveva da tempo a San Martino.

E oggi pomeriggio la piazza davanti alla Pieve di San Giovanni, a Signa, si è riempita di moto per salutare Helena Pranci Torcasso, alla guida della Kawasaki Ninja coinvolta nell’incidente. Una cinquantina i bolidi parcheggiati davanti all’ingresso della chiesa, per rendere il saluto al feretro della 23enne signese, grande appassionata di motori. Durante la messa, concelebrata dal cappellano della Guardia di finanza in omaggio al padre di Helena, finanziere, è stata ricordata proprio la sua grande passione, richiamata anche dalla foto sulla bara, che la ritrae in sella alla Kawasaki Ninja verde. Presenti, insieme a una rappresentanza di finanzieri, anche il comandante della Compagnia dei carabinieri di Signa Claudia Mesina, il sindaco Alberto Cristianini e l’assessore Adriano Paoli.

“Ricorderemo per sempre il tuo sorriso – ha detto un’amica alla fine della funzione – come il fatto che eri sempre alla ricerca di qualcosa da imparare da tutti. Ma la verità è che sei tu quella che ha insegnato di più a noi. Ci scuserai se oggi non riusciamo a ridere come vorresti tu, ma non ci riesce. Siamo in attesa di quando ci rivedremo e quel giorno diremo insieme ‘kawapowa’”. Il termine è utilizzato nel gergo dei motociclisti e a loro è andata la preghiera di un altro amico: “La prima volta che ti ho incontrato – ha detto di Helena – ti abbiamo portato su la moto e ci hai detto di fare attenzione. Adesso ti chiediamo il favore di guidarci tu e di vegliare su di noi”. Il cappellano della Finanza nella sua preghiera ha chiesto protezione per i genitori di Helena, che lascia anche una sorella.

Alla fine della messa sono stati liberati dei palloncini rosa e gialli con le foto della ragazza e, mentre il feretro usciva, cinquanta moto hanno dato gas, per un ultimo saluto alla loro compagna di corse, scortata per l’ultimo viaggio fino al cimitero di San Miniato.

Foto di Roberto Vicario