Oltre 150 biker per il raduno del CAI a Monte Morello

SESTO FIORENTINO – Sono stati oltre 150 i biker che ieri, domenica 12 settembre, hanno partecipato al raduno regionale di Cicloescursionismo del CAI. “Un successo straordinario” commentano Stefano Rolle, presidente CAI Sesto Fiorentino, e Gianni Panunzi de La Racchetta. I biker, provenienti da tutta la regione ma anche da fuori, sono stati accompagnati alla scoperta […]

SESTO FIORENTINO – Sono stati oltre 150 i biker che ieri, domenica 12 settembre, hanno partecipato al raduno regionale di Cicloescursionismo del CAI. “Un successo straordinario” commentano Stefano Rolle, presidente CAI Sesto Fiorentino, e Gianni Panunzi de La Racchetta. I biker, provenienti da tutta la regione ma anche da fuori, sono stati accompagnati alla scoperta del territorio sestese percorrendo alcuni tra i circa 40 percorsi dedicati alla mountain bike. “È opinione comune che quello di Monte Morello, – dice Rolle – per vastità e varietà tecniche, sia il più bel comprensorio Mtb della Toscana, con una notevole potenzialità di sviluppo turismo sostenibile che il CAI sta cercando di promuovere, attraverso una visione complessiva vasta e dinamica che vuole essere di stimolo nei confronti di chi si occupa istituzionalmente della questione. L’ordinato svolgimento del raduno è stato possibile solo grazie alla disponibilità e alla competenza di numerosi biker soci del Cai che hanno provveduto all’organizzazione complessiva, ai tanti volontari della Racchetta che si sono prodigati per la parte logistica che ha visto coinvolta la loro base operativa ai Seppi, agli operatori della Misericordia di Sesto (che fortunatamente non sono dovuti intervenire), a quelli dell’Associazione Nazionale Carabinieri e agli sponsor che hanno generosamente contribuito per una parte delle spese che il CAI ha dovuto sostenere”.

Nel corso della giornata gli appassionati della mountain bike hanno incontrato anche gli escursionisti a piedi. “Non si è verificato alcun problema, – dice Rolle – ha prevalso anzi una condivisa aria di festa, nell’ottica di quella pacifica convivenza tra escursionisti, biker e proprietari dei terreni che il CAI sestese sta perseguendo”.