Omicidio a Lastra, Mattei (Italia Viva) “potenziare forze dell’ordine e cultura della legalità diffusa”

LASTRA A SIGNA – Rafforzare la presenza delle forze dell’ordine e promuovere una cultura della legalità. A dirlo è Luigi Mattei, candidato per Italia Viva alle elezioni regionali nel collegio di Firenze 4 e Piana fiorentina, in merito all’omicidio avvenuto a Porto di Mezzo. “L’ipotesi sul possibile movente – spiega Mattei – riportata dagli organi […]

LASTRA A SIGNA – Rafforzare la presenza delle forze dell’ordine e promuovere una cultura della legalità. A dirlo è Luigi Mattei, candidato per Italia Viva alle elezioni regionali nel collegio di Firenze 4 e Piana fiorentina, in merito all’omicidio avvenuto a Porto di Mezzo. “L’ipotesi sul possibile movente – spiega Mattei – riportata dagli organi di informazione, ruota intorno a un regolamento di conti legato allo spaccio di sostanze stupefacenti. Come gruppo politico di Italia Viva restiamo colpiti da questo triste evento, la morte violenta di un giovane di 28 anni, e riteniamo che si debba agire su almeno due livelli: non solo che venga potenziato l’organico delle forze di polizia, anche al fine di una maggiore presenza nelle ore notturne, ma anche che venga promossa nel territorio della Piana Fiorentina una efficace cultura di contrasto ai rischi connessi all’utilizzo di sostanze stupefacenti attraverso politiche di prevenzione diffusa, formazione mirata e contrasto effettivo alla microcriminalità”.
Questo significa, spiega Mattei, potenziare l’applicazione del concetto di “legalità partecipata”, che prevede (a differenza della legalità repressiva, che ha già evidenziato la sua inutilità e disperso inutilmente molte risorse che potevano essere dedicate più utilmente alla crescita della comunità e non della sua paura) una collaborazione istituzionale tra organi della sicurezza e la cittadinanza attiva.
“È molto importante – prosegue – valorizzare le risorse rappresentate dai nostri cittadini, valide ‘sentinelle del territorio’, creando così un corpo unico tra istituzioni deputate al contrasto della criminalità e la cittadinanza che se ne dovrebbe avvantaggiare in modo consapevole. Fatti terribili come quello accaduto devono fare ricordare come la valorizzazione di progetti quali il ‘protocollo d’intesa intercomunale di controllo del vicinato’, che prevede la collaborazione riconosciuta dei cittadini con le autorità competenti, non deve essere una campagna momentanea di qualcuno, ma un obbiettivo da coltivare con costanza e determinazione”.