Operarte, sabato 20 l’inaugurazione de “Le finestre dell’anima” di Susanne John

CAMPI BISENZIO – Dopo l’emergenza sanitaria, tutto in pratica sta tornando alla normalità. Ripartono nel prossimo fine settimana anche le mostre organizzate da Operarte presso le ex bacheche dell’Albo Pretorio del Comune di Campi Bisenzio. L’appuntamento è con Susanne John, ideatrice del progetto fotografico “Le finestre dell’anima”, che inaugura la propria personale sabato 20 giugno […]

CAMPI BISENZIO – Dopo l’emergenza sanitaria, tutto in pratica sta tornando alla normalità. Ripartono nel prossimo fine settimana anche le mostre organizzate da Operarte presso le ex bacheche dell’Albo Pretorio del Comune di Campi Bisenzio. L’appuntamento è con Susanne John, ideatrice del progetto fotografico “Le finestre dell’anima”, che inaugura la propria personale sabato 20 giugno alle 17 presso lo spazio espositivo temporaneo. Saranno presenti l’assessore alla cultura Monica Roso e il presidente di Operarte Lia Firetto. Per capire come è nato il progetto, ci affidiamo alle parole della stessa artista: “Io indaffarata che corro su e giù per la casa e lui, accomodato sul divano in modo scenografico e con uno sguardo da filosofo a seguire ogni mio movimento facendomi sentire ora stupida ora imbarazzata. Avrà ragione lui il cui sguardo mi chiede il perché dei miei continui spostamenti e mi invita a rallentare e a accomodarmi accanto a lui per ritrovare un attimo di pace accarezzandogli la testa e la pancia. E io, a un certo punto, mi arrendo e seguo il suo consiglio: i nostri sguardi si perdono in un reciproco benessere totale sottolineato da rilassanti fusa. Da questa complicità silenziosa di sguardi è nata l’idea e la voglia di relazionarmi, anche solo per un attimo, con tanti animali incontrati per caso in qualsiasi luogo per captare il messaggio istintivo attraverso i loro sguardi con i quali hanno accolto il mio. E così ho intrapreso un meraviglioso viaggio emozionale che mi ha fatto incontrare anime di ogni tipo: quelle stanche e quelle appena nate, alcune allegre e alcune malinconiche, altre combattenti e piuttosto infastidite, tristi o burloni, timide o sbruffoni, fiduciose o diffidenti. Spero di essere riuscita a immortalare la bellezza di questi incontri fugaci per regalare anche a tutti voi l’intimo miracolo delle finestre dell’anima”.