Operazione “Starlight”: smantallata banda dedita a furti e spaccate. Agiva con “la luce delle stelle”

LUCCA – Secondo le accuse era una banda ben organizzata, affiatata e specializzata in furti con spaccate in centri commerciali, concessionarie d’auto e aziende in Toscana e Emilia Romagna. Uno dei colpi contestato alla banda è stato fatto a Campi Bisenzio. Sono 13 le ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti di altrettante persone, tutti […]

LUCCA – Secondo le accuse era una banda ben organizzata, affiatata e specializzata in furti con spaccate in centri commerciali, concessionarie d’auto e aziende in Toscana e Emilia Romagna. Uno dei colpi contestato alla banda è stato fatto a Campi Bisenzio. Sono 13 le ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti di altrettante persone, tutti uomini, dai 24 ai 49 anni, di origine rumena. E’ il risultato dell’operazione “Starlight” (perché la banda agiva solo di notte, “con la luce delle stelle”) condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Lucca, aiutati dai comandi locali dell’Arma, dal Nucleo investigativo di Firenze, dal 6° Battaglione CC “Toscana” di Firenze, dal Nucleo elicotteri CC di Pisa e dalle unità cinofile di Firenze e Pisa-San Rossore. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Lucca, Silvia Mugnaini.

Complessivamente sono state eseguite 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere tra Firenze, Pisa e Modena, una persona è stata sottoposta a fermo mentre altre due sono state sottoposte all’obbligo di dimora, oltre ad una ventina di perquisizioni domiciliari. Inoltre, già nel corso delle indagini sono state tratte in arresto in flagranza di furto aggravato 8 persone, tra Firenze, Empoli ed Arezzo, mentre altre 6 sono state denunciate per ricettazione.

In tutto quindi 25 i soggetti coinvolti, che sono stati indagati per “associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio”, per una pluralità di furti con scasso commessi ai danni di centri commerciali, ipermercati, concessionarie di auto, negozi e ditte di vario genere. Gli articoli “preferiti” dalla banda erano gioielli, telefoni cellulari, tablet, auto di grossa cilindrata (audi, mercedes), veicoli commerciali (furgoni, autocarri, fiat ducato) che venivano rubati non ancora immatricolati, direttamente nelle concessionarie e venduti all’estero.

Solo nel periodo di riferimento dell’indagine, tra il mese di giugno 2015 e aprile 2016, la banda secondo la ricostruzione degli inquirenti ha commesso razzie in tutta la Toscana ed in Emilia Romagna, per un valore complessivo di oltre 650mila euro. Svariate decine i furti perpetrati a San Miniato (Pisa), Colle Val d’Elsa (Siena), Buggiano (Pistoia), Scandicci, Montelupo Fiorentino, Bientina (Pisa), Agliana (Pistoia), San Giovanni Valdarno (Arezzo), Empoli, Montecatini Terme (Pistoia), Barberino Val d’Elsa, Pontassieve, Campi Bisenzio, Firenze, Siena, Prato, Cesena, Modena, Parma, e la provincia di Lucca.

Infatti, l’indagine condotta dal Nucleo investigativo del Comando provinciale di Lucca ha tratto spunto dalle “spaccate” avvenute il 17 giugno ed il 16 dicembre 2015 al Trony di Pietrasanta, dove venne trafugato materiale elettronico ed informatico per un valore di 60mila euro e ad Altopascio al Mercatone Uno e all’ipermercato Conad rispettivamente il 6 ed il 10 ottobre 2015.

L’organizzazione era ben preparata in ciascuno dei colpi messi a segno: sempre muniti di guanti e col viso coperto, utilizzando attrezzi da scasso (picconi, cesoie, grossi martelli a loro disposizione), impiegando in media un minuto e mezzo dall’arrivo sul posto, allo sfondamento, alla fuga con la refurtiva, come documentato dalle immagini delle telecamere.

Il nome “Starlight” dato all’operazione deriva dal soprannome di uno dei soggetti arrestati, che secondo le accuse avrebbe svolto un ruolo di primo piano nell’organizzazione e al fatto che la banda entrava in azione sempre di notte, con la “luce delle stelle”.

Sotto la direzione della Procura di Lucca, i carabinieri hanno individuati alcune persone di cui hanno seguito gli spostamenti, sempre di notte, per poi pian piano risalire a tutti i componenti dell’articolata banda composta da ben 25 individui, che si alternavano nei vari “colpi”, sotto la direzione di due cugini, che si avvalevano dell’opera di alcuni uomini di fiducia, in grado di sostituirli in singoli colpi o quando rientravano nel Paese d’origine, dove mantenevano i contatti con altri soggetti che davano supporto per il riciclaggio dei veicoli rubati.

Secondo gli investigatori, i due cugini avrebbero agito in perfetta sinergia tra loro, uno maggiormente specializzato nelle “spaccate” nei centri commerciali, l’altro leader nel furto e nella ricettazione degli autoveicoli, destinati all’esportazione illecita e al riciclaggio all’estero.

Il gruppo criminale, secondo l’Arma, era ben organizzato, con ruoli ben precisi, che spaziavano dall’incaricato ai sopralluoghi, al reperimento dei mezzi rubati. La banda non avrebbe trascurato nemmeno il linguaggio da utilizzare quando si parlava della progettazione dei furti: i suoi componenti, infatti, usavano un gergo ben collaudato e noto a tutti cosicché, da una lato non vi fossero equivoci tra gli interlocutori e, dall’altro, non fossero facilmente intercettabili dalle Forze di polizia.

Nel corso delle indagini i carabinieri del Reparto Operativo hanno già tratto in arresto in flagranza di furto aggravato 8 persone, tra Firenze, Empoli ed Arezzo, mentre altre sei sono state denunciate per ricettazione, oltre ad aver recuperato refurtiva per un valore totale superiore ai 250mila euro, restituita ai legittimi proprietari, tra cui 4 furgoni e 4 autovetture tutti ancora da immatricolare.

Gli ultimi due arresti sono stati effettuati la notte di sabato scorso 4 febbraio, quando due uomini sono stati presi subito dopo aver “visitato” un negozio di biciclette professionali a Vaiano e averne portate via quattro, per un valore complessivo di 16mila euro, caricandole su un furgone precedentemente rubato a Sesto Fiorentino, (bici e mezzo recuperati e restituiti ai legittimi proprietari).