Opere abusive e tagli boschivi: controlli della Forestale e della Polizia municipale

CALENZANO – Alberi tagliati e un manufatto abusivo sono stati trovati a Case di Libbiano dalla Polizia municipale insieme al personale della stazione carabinieri Forestale di Ceppeto a Sesto Fiorentino. E’ accaduto ieri, 16 febbraio, durante un controllo congiunto dal personale della Polizia Municipale e dalla Forestale per accertamenti su presunte opere edilizie abusive e tagli boschivi eseguiti in […]

CALENZANO – Alberi tagliati e un manufatto abusivo sono stati trovati a Case di Libbiano dalla Polizia municipale insieme al personale della stazione carabinieri Forestale di Ceppeto a Sesto Fiorentino. E’ accaduto ieri, 16 febbraio, durante un controllo congiunto dal personale della Polizia Municipale e dalla Forestale per accertamenti su presunte opere edilizie abusive e tagli boschivi eseguiti in difformità sostanziale alla normativa di settore in seguito alla segnalazione scritta da parte di un cittadino. Dagli accertamenti è emerso che era stato realizzato un manufatto in muratura e travi in legno con platea in cemento e porfido, dotato di vano destinato a bagno con lo scarico che confluiva direttamente nel terreno e a fianco piano in muratura e acquaio con scarico e parete piastrellata nonchè impianto elettrico già allestito, realizzato in assenza di titoli abilitativi di natura edilizia. E’ stata poi riscontrata la realizzazione di opere quali muretti e pavimentazioni in cemento e porfido nelle pertinenze dell’abitazione, attualmente al vaglio dell’ufficio tecnico comunale per stabilirne la liceità.

Il manufatto è stato sottoposto a sequestro preventivo di iniziativa in quanto vi erano nei pressi attrezzature e materiali reputati idonei al completamento dell’opera abusiva. Inoltre il personale verificava l’effettuazione di un taglio su area boschiva soggetta a taglio periodico (ceduo), a prevalenza di specie quercine con abbondante prevalenza di piante da seme, con asportazione di circa 350 quintali di legna da ardere, in assenza di autorizzazione e quindi realizzato in difformità sostanziale: il legname tagliato, esboscato ed accatastato in due distinte cataste veniva sottoposto a sequestro probatorio di iniziativa.

Sono state segnalate all’AG di Prato, sia la proprietaria, committente dei lavori, che il tagliatore il quale è risultato essere anche esecutore materiale dei lavori edili. I reati contestati si ascrivono alla violazione della normativa edilizia per abuso edilizio e mancato deposito del progetto all’ex Genio civile per opere in muratura su area sismica e per mancato rispetto del vincolo paesaggistico nell’esecuzione del taglio.