FIRENZE – Non si ferma il dibattito dopo il consiglio comunale monotematico di ieri pomeriggio sulla vertenza Gkn. A tornare sull’argomento sono Alessandro Draghi (capo gruppo Fratelli d’Italia), Federico Bussolin (capo gruppo Lega) e Ubaldo Bocci (capo gruppo Centro). “La città nella testa di Nardella – dicono – sarà pure universale, ma quella reale di cui lui fa il sindaco, ancora per poco, è e rimane Firenze. “Il governo è lontano o assente” si legge sui giornali ma di lontano e assente è solo il Governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani, e il sindaco, quest’ultimo poi nemmeno per un motivo istituzionale, ma per presentare il suo libro a Milano insieme a Sala“.
“La distanza fra Nardella e gli operai della ex Gkn – aggiungono – è maggiore dei 300 chilometri che separano Firenze dalla Madonnina, l’assenza d’interesse del Partito Democratico nei confronti dei lavoratori non è solo percezione, ma realtà che si è manifestata nemmeno due mesi fa nelle urne.
Il centro-destra ieri invece c’era: con i propri parlamentari (Rizzetto, Barabotti, Nisini), consiglieri regionali (Galli) e comunali, con il funzionario governativo, Luca Annibaletti, coordinatore della struttura crisi d’impresa, in stretto contatto con il ministro Urso che poi ha comunicato ai presenti che lo stesso ministro farà visita all’impianto produttivo. Mancava solo Nardella”.