Oratorio della Compagnia. Un contratto di comodato per la riapertura al pubblico

CALENZANO – Eventi culturali come concerti, mostre, convegni e teatro dal prossimo anno potranno avere un palcoscenico prezioso come quello dell’Oratorio della Compagnia. Oggi, 1 settembre infatti, è stato firmato il contratto di comodato gratuito concesso dalla parrocchia di San Niccolò al Comune. Il comodato è stato firmato dal sindaco Riccardo Prestini e da don […]

CALENZANO – Eventi culturali come concerti, mostre, convegni e teatro dal prossimo anno potranno avere un palcoscenico prezioso come quello dell’Oratorio della Compagnia. Oggi, 1 settembre infatti, è stato firmato il contratto di comodato gratuito concesso dalla parrocchia di San Niccolò al Comune.

Il comodato è stato firmato dal sindaco Riccardo Prestini e da don Paolo Cioni, avrà la durata di 15 anni.

“Il presente accordo con la parrocchia – ha detto il sindaco Prestini – è finalizzato a restituire alla cittadinanza questo prezioso bene storico-artistico. Abbiamo intenzione di organizzare eventi culturali, nel rispetto della sacralità della struttura, come già è avvenuto con un concerto di musica sacra nei mesi passati. Il Comune apporterà alcune migliorie, anche al fine di poter riportare all’interno alcuni dipinti ora depositati presso la Soprintendenza, e si occuperà poi di cercare ulteriori fonti di finanziamento per un successivo restauro”. 

L’Oratorio del SS. Sacramento a Calenzano Alto è un edificio sacro risalente al 1583-84 si affaccia sulla piazza del Castello a pochi metri dalla chiesa di San Niccolò, all’interno si trovano dipinti di un certo rilievo, come la tavola di Domenico Cresti detto il Passignano che raffigura l’Incoronazione di spine datato 1591. Di valore storico artistico l’ornamento tardo barocco collocato all’interno della Compagnia. Ma le condizioni generali dell’Oratorio non sono perfette e per questo saranno necessari alcuni interventi di risistemazione.

I lavori inizieranno nei prossimi mesi. Entro settembre verrà presentato un primo progetto per valorizzare la struttura, nell’ambito di un bando dell’ente Cassa di Risparmio.

“Oggi raggiungiamo un grande risultato – ha commentato l’Assessore alla Cultura Irene Padovani – reso possibile dalla collaborazione con la Curia e la parrocchia di San Niccolò, che ringrazio per la disponibilità. La compagnia entra ora a pieno titolo nel percorso di valorizzazione del borgo di Calenzano Alto, che comprende il MuFis, museo del figurino storico di rilevanza regionale, il giardino e l’altana e i tanti eventi che ogni anno si svolgono per le vie e le piazze del castello medievale”. 

Già dallo scorso anno l’Oratorio della Compagnia ha potuto ospitare alcuni eventi curati dal Comune, la riapertura dopo tanto tempo di questo piccolo gioiello ha spinto sia il Comune che la parrocchia e la Diocesi ha siglare l’accordo che permetterà di riaprirlo al pubblico.

“La Compagnia era un luogo di culto consacrato con una funzione pubblica – ha detto don Paolo Cioni – un luogo di preghiera, uno scrigno prezioso”.