Outlet “Fili di lana” e Cirs Firenze ODV: nel fine settimana moda e solidarietà “camminano” insieme

CALENZANO – Moda e solidarietà rappresentano spesso un binomio inscindibile. Sono le due facce della stessa medaglia o, se vogliamo, più facce di una medaglia. Quando “avere più facce” va inteso nella sua accezione positiva. Lo dimostra anche questo fine settimana, ieri e oggi, sabato 20 e domenica 21 novembre, grazie alla collaborazione fra l’outlet […]

CALENZANO – Moda e solidarietà rappresentano spesso un binomio inscindibile. Sono le due facce della stessa medaglia o, se vogliamo, più facce di una medaglia. Quando “avere più facce” va inteso nella sua accezione positiva. Lo dimostra anche questo fine settimana, ieri e oggi, sabato 20 e domenica 21 novembre, grazie alla collaborazione fra l’outlet “Fili di lana” (una garanzia quando si parla di stole, mantelle e sciarpe in cachemire, lana e seta, solo per fare qualche esempio, info www.filidilans.com), con sede in via delle Calandre 49 a Calenzano, e il Cirs Firenze ODV, a sua volta una garanzia nell’ambito dei servizi socio-educativi per la disabilità, che invece ha la propria “casa” in via della Masse a Firenze.

Due realtà completamente diverse fra loro ma che in questi due giorni si sono “intersecate” alla perfezione. Da un lato, infatti, nell’outlet di Francesca Vannini, si trovano prodotti dove la manualità e il saper lavorare “in un certo modo” vanno da sempre di pari passo; dall’altro la bravura è quella dei ragazzi che frequentano il centro (in tutto sono una quarantina, quindici invece gli operatori) e la qualità è quella dei prodotti in ceramica e stoffa realizzati proprio dalle loro mani. Prodotti che oggi e domani, negli orari di apertura dell’outlet (dalle 15 alle 19) sono ospitati in mezzo alla bellezza e ai colori di sciarpe e foulard. Bellezza nella bellezza, colori nei colori, come testimoniano anche le fotografie che pubblichiamo.

Di tutto questo ne abbiamo parlato con Ornella Benedetti, pedagogista ed educatrice al Cirs da 26 anni, mentre a Calenzano abbiamo incontrato Noemi Zonta, anche lei una delle educatrici. Già perché, restando in tema di qualità, il Cirs Firenze ODV è un’organizzazione di volontariato che offre servizi socio-educativi a giovani e adulti con disabilità psico-fisica, proprio perché possano riuscire a crearsi un futuro indipendente e inclusivo, un futuro che sia alla portata di tutti. Con un gruppo di lavoro che li segue costantemente e che è costituito da figure professionali specializzate: operatori, educatori e volontari, “una risorsa fondamentale – spiega Ornella Benedetti – per la nostra associazione”.

Tante, infatti, le opportunità a disposizione dei ragazzi: i laboratori artistico-artigianali, l’attività sensoriale, le attività cognitive e di socializzazione, le attività espressivo-motorie, il progetto “Dalla creta alla ceramica”, il progetto “Dopo la scuola ci siamo noi” e, ultima ma non ultima, anche le vacanze in una località di mare. E poi la cucina, il canto, il teatro e tanto altro ancora. Insomma, quelle belle realtà di cui c’è assolutamente bisogno soprattutto nella fase storica che stiamo vivendo.

Una realtà, il Cirs, attiva a Firenze e provincia dal 1958 e “che in ogni località in cui opera – dice Benedetti – ha la peculiarità di lavorare per rispondere a quelle che sono le esigenze del territorio”. Nata in concomitanza con l’approvazione della legge Merlin, per dare un futuro a tante donne e ragazze dell’epoca, “da 25 anni offre invece una possibilità diurna a persone con disabilità fisica e cognitiva, spesso anche entrambe insieme, e di poter usufruire di un programma fatto su misura per loro”. E se questo fine settimana è nato da una felice intuizione di Ornella Benedetti e Francesca Vannini, il Cirs ha anche una mostra permanente in sede dei propri lavori. Perché l’obiettivo è quello di valorizzare l’impegno dei ragazzi e promuovere la bontà della realtà. Fate un salto a Calenzano, ve ne renderete conto di persona.