Oxfam e Macramè: l'”esclusione” giovanile si combatte anche in mezzo al verde. Ecco come

CAMPI BISENZIO – “Per la mia famiglia, come per tante nel mio quartiere, gli ultimi mesi sono stati durissimi con l’arrivo della cassa integrazione, l’incertezza per il futuro del nostro lavoro, la difficoltà a gestire i figli rimasti a casa con la chiusura delle scuole. Con un solo pc in casa non è stato facile […]

CAMPI BISENZIO – “Per la mia famiglia, come per tante nel mio quartiere, gli ultimi mesi sono stati durissimi con l’arrivo della cassa integrazione, l’incertezza per il futuro del nostro lavoro, la difficoltà a gestire i figli rimasti a casa con la chiusura delle scuole. Con un solo pc in casa non è stato facile seguire le lezioni, perché spesso erano negli stessi orari. Tenerli in casa tutto il giorno, senza poter vedere gli amici è stata un’impresa”. Così Manuela (il nome è di fantasia), che vive nel quartiere del “Soccorso” a Prato, caratterizzato da una forte presenza di comunità straniere, rende lo spaccato di una vita peggiorata e piena di incognite dall’inizio della pandemia in Toscana.

Per offrire un aiuto concreto alle famiglie più in difficoltà, dalla rete del partenariato del progetto “Nessuno Escluso”, finanziato dalla Fondazione Burberry, nasce l’iniziativa “Con il naso all’insù”, in partenza in decine di aree verdi e urbane delle periferie di Prato, Empoli, Firenze e Campi Bisenzio, rivolta a bambini e ragazzi dai 6 anni in su. Si tratta di una proposta educativa particolarmente inclusiva pensata proprio in un periodo in cui tanti ragazzi rischiano di rimanere esclusi per motivi socio-economici. Tutti i bambini e i ragazzi presenti nelle aree pubbliche di intervento possono accedere gratuitamente e in qualunque momento alle attività, dove saranno accolti da educatori e animatori che assicureranno divertimento in totale sicurezza per intere mattinate e pomeriggi.

“In Toscana già prima della pandemia il tasso di abbandono scolastico, che per molti ragazzi può essere l’anticamera dell’esclusione sociale, era in media ancora del 10%, con livelli più alti nelle periferie e nei quartieri, dove ci sono meno servizi per giovani e famiglie, – ha detto Alessandro Bechini, responsabile dei progetti di Oxfam in Italia – proprio qui vogliamo essere presenti, nel tentativo di arginare l’aumento delle disuguaglianze che certamente caratterizzerà il 2020. Abbiamo organizzato attività gratuite, grazie alle quali ragazzi italiani e stranieri, seguiti da educatori professionali di strada, parteciperanno a workshop alla riscoperta della storia propria città, giochi, letture di gruppo e individuali. Sarà un modo per i ragazzi di vivere giornate nel verde, fare nuove amicizie, uscire in sicurezza condividendo storie ed esperienze diverse dalla propria”.

A Prato, in collaborazione con l’associazione Cieli Aperti, le attività sono realizzate nel quartiere “Soccorso” ai giardini “ex Ippodromo” di via Roma (martedì dalle 9-12 per i ragazzi delle elementari e medie; il mercoledì e venerdì dalle 14 alle 18 per gli adolescenti). A Empoli, con l’associazione “Il piccolo Principe”, presso i parchi Mariambini e Serravalle, e nelle frazioni Avane e Ponte a Elsa, (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13; martedì e giovedì dalle 15 alle 19). A Firenze con gli operatori del Community Center Metropolis, presso i giardini di via Lazio a Le Piagge il venerdì, mentre a Peretola nelle aree verdi di via dei Vespucci il mercoledì e a Brozzi in piazza 1° maggio il lunedì (dalle 18 alle 20). A Campi Bisenzio, in collaborazione con la cooperativa Macramè, presso il parco di via Petrarca, il parco di piazza Aldo Moro e nei quartieri Gorinello, San Donnino e Sant’Angelo (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 17.30 alle 19). A tutti i ragazzi sarà fatto inoltre un breve corso di formazione introduttivo sulle corrette norme igieniche e di distanziamento per prevenire il contagio da Covid-19.

“Poter far ritornare i nostri ragazzi verso una progressiva normalità, fatta di relazioni sociali con i propri coetanei in condizioni di sicurezza negli spazi verdi del nostro quartiere, per giunta senza costi, credo possa esser un’ottima occasione per accompagnarli verso il ritorno a scuola e ovviare per quanto possibile alla mancanza di vacanze, che per molti non ci saranno”, aggiunge Manuela.