“Paisan, Ciao”: proiezione al Grotta per un nuovo appuntamento con InCanto

SESTO FIORENTINO – Con il nuovo appuntamento di InCanto 2022, l’Istituto Ernesto de Martino presenta un film documentario al quale ha collaborato: lunedì 13 giugno presso il Cinema Grotta di Sesto Fiorentino, è in programma la proiezione di “Paisan, Ciao”, regia di Francesco Conversano e Nene Grignaffini una produzione Movie Movie e RAI Cinema. Saranno presenti i registi insieme a […]

SESTO FIORENTINO – Con il nuovo appuntamento di InCanto 2022, l’Istituto Ernesto de Martino presenta un film documentario al quale ha collaborato: lunedì 13 giugno presso il Cinema Grotta di Sesto Fiorentino, è in programma la proiezione di “Paisan, Ciao”, regia di Francesco Conversano e Nene Grignaffini una produzione Movie Movie e RAI Cinema. Saranno presenti i registi insieme a Gianfranco Micio Azzali e Giuseppe Morandi della Lega di Cultura di Piadena.

Giuseppe Morandi, impiegato comunale, negli anni ’60 ha fotografato e filmato (con una cinepresa 8mm) gli ultimi riti dei paisan, i braccianti e i salariati agricoli della Bassa Padana, a Piadena in provincia di Cremona. Nel 1967 Morandi con Gianfranco Micio Azzali, bergamino e figlio di paisan, fonda la Lega di Cultura di Piadena. Attraverso le fotografie e i film di Giuseppe Morandi, la raccolta di testimonianze orali di Piero Azzali, Genia Arnoldi Azzali, Gianfranco Micio Azzali e di altri lavoratori della terra, la Lega di Cultura ha conservato la memoria e affermato l’esistenza di una cultura subalterna, quella dei paisan come esempio di orgoglio, di consapevolezza della propria condizione e di appartenenza di classe. Un esempio di rivendicazione della propria identità e di resistenza culturale. 

Il film racconta le trasformazioni economiche e sociali del mondo agricolo e zootecnico della Pianura Padana ed è incentrato sulla ricerca visuale delle foto e dei film di Giuseppe Morandi e della Lega di Cultura di Piadena. Un film sulla memoria, l’appartenenza di classe, i diritti dei lavoratori ma anche una riflessione sulla fragilità della terra e di tutti i suoi abitanti.