“Palio della pecora”: la prima volta del circolo Sms di Sant’Angelo a Lecore

CAMPI BISENZIO – È il circolo Sms di Sant’Angelo a Lecore il vincitore di questa ottava edizione del “Palio della pecora”, in una edizione che si è contraddistinta per l’alta qualità dei piatti preparati dai sei circoli in gara. A contendersi il titolo dedicato alla memoria dell’indimenticabile Sergio Iorio, conquistato per la prima volta dal […]

CAMPI BISENZIO – È il circolo Sms di Sant’Angelo a Lecore il vincitore di questa ottava edizione del “Palio della pecora”, in una edizione che si è contraddistinta per l’alta qualità dei piatti preparati dai sei circoli in gara. A contendersi il titolo dedicato alla memoria dell’indimenticabile Sergio Iorio, conquistato per la prima volta dal circolo di Sant’Angelo, sono stati anche il circolo Dino Manetti, il circolo Rinascita di San Piero a Ponti, la Pubblica Assistenza, il circolo del Rosi e la Lanciotto. Circa 300 le persone che hanno riempito piazza Matteucci ieri sera per la manifestazione organizzata nell’ambito della “Meglio Genìa” e che hanno gustato e votato la pecora in umido preparata dai sei circoli, come d’abitudine abbinata attraverso i diversi colori dei piatti. Come da tradizione l’evento presentato da Leonardo Romanelli ha visto anche il coinvolgimento della giuria di qualità, composta quest’anno dagli scrittori  Marco Vichi e Sara Gazzini, da Franco Mannini per la sezione soci Coop, dalla giornalista Chiarastella Foschini e dallo chef Cristian Borchi. Giuria che ha premiato la pecora in umido preparata dalla Pubblica Assistenza per quanto riguarda i circoli e quella di Massimiliano Paoli tra i privati. Ma il “Palio della pecora” non è solo competizione, è voglia di ritrovarsi, di stare insieme, di condividere un piatto che fa parte della storia e della tradizione campigiana, tramandato di generazione in generazione nelle famiglie. Ma soprattutto è volontariato; la manifestazione organizzata da Pro Campi e CCN “Fare Centro Insieme” e ospitata quest’anno dal circolo Rinascita di Campi ha visto infatti anche quest’anno l’impegno di tantissimi volontari indaffarati nella preparazione dell’evento, un evento che ha proprio nel connubio tra volontariato e tradizione, ben rappresentato dai circoli, la sua caratteristica principale. Cala così il sipario anche su questa edizione del Palio della pecora, tra festeggiamenti e risate, e già si pensa alla sfida del prossimo anno.

Francesco Montella