Palio della pecora: vincono il Circolo Dino Manetti e Alessio Biagioli

CAMPI BISENZIO . Collaborazione tra i circoli e solidarietà ai lavoratori della Gkn sono state le parole d’ordine di questa settima edizione del Palio della Pecora intitolato alla memoria di Sergio Iorio che si è svolto domenica 19 settembre. Anche quest’anno, come da tradizione, i circoli del territorio si sono sfidati nella preparazione del tipico […]

CAMPI BISENZIO . Collaborazione tra i circoli e solidarietà ai lavoratori della Gkn sono state le parole d’ordine di questa settima edizione del Palio della Pecora intitolato alla memoria di Sergio Iorio che si è svolto domenica 19 settembre. Anche quest’anno, come da tradizione, i circoli del territorio si sono sfidati nella preparazione del tipico piatto campigiano, a spuntarla, conquistando il voto del pubblico e quindi l’ambìto Palio, è stato il Circolo Dino Manetti del Gorinello. La manifestazione presentata da Leonardo Romanelli si è svolta, a causa del maltempo, all’interno del Circolo di Sant’Angelo e ha visto confrontarsi oltre al Dino Manetti, il Circolo di San Piero a Ponti, il Circolo Vivere il Rosi, la Pubblica assistenza, il circolo di San Lorenzo e il circolo Rinascita, che ha ottenuto il premio della giuria tecnica presieduta come ogni anno da Dario Cecchini. Cinque invece i privati che si sono sfidati nella preparazione della pecora, ad ottenere il primo posto, assegnato sempre dalla giuria tecnica, è stato Alessio Biagioli. 

Tanta la voglia di stare insieme che si è respirata in sala, di condividere un momento di convivialità, ma anche di dare un aiuto concreto per una causa importante: il ricavato della serata infatti è stato destinato alla cassa di resistenza dei lavoratori della Gkn; un gesto di solidarietà per sostenerli nella lotta e continuare a tenere accesi i riflettori sulla vicenda. “Dalla vicenda Gkn – ha affermato infatti il sindaco Emiliano Fossi – dipende non solo il futuro di questi lavoratori, ma del paese che vogliamo essere ed è per questo che si è mobilitata una comunità intera”.

E la comunità campigiana anche domenica sera ha risposto all’appello con una bella partecipazione alla serata e con un grande impegno da parte dei volontari dei circoli. “Tutti i circoli hanno lavorato insieme – ha detto Andrea Stefanini del Gruppo Gips, che si è occupato dell’organizzazione della serata – è stato davvero bello, dopo un anno di Covid che ci ha messo in ginocchio, vedere tante persone che cucinavano insieme col sorriso, ci ha ricordato che dobbiamo stare uniti. Un grazie poi ai ragazzi della Gkn che ci stanno rinsegnando che i nostri diritti ce li dobbiamo andare a prendere”.

Insomma nessuna crisi del settimo anno per il Palio che gode ancora di ottima salute “Quando abbiamo deciso per la prima volta di organizzare il Palio della pecora – ha ricordato il sindaco Fossi – lo abbiamo fatto perché avevamo questo piatto che per noi rappresenta la nostra storia, le nostre tradizioni, ma come succede con le tradizioni se non vengono coltivate si rischia di perderle. La preparazione della pecora è un elemento fondante della nostra cultura e ci è sembrato giusto intitolare il Palio a Sergio perché, oltre a cucinare la pecora migliore di Campi, ha sempre rappresentato la parte migliore dei campigiani, di primo acchito rustico ma di grande generosità”. 

Valentina Tisi