Paolo Giovannini (FI): “In politica da 25 anni, questa candidatura è una sfida straordinaria”

LASTRA A SIGNA – “La mia passione, la nostra città” è lo slogan della sua campagna elettorale. Per una candidatura a sindaco di Lastra a Signa che arriva a venticinque anni dal suo ingresso in politica. La prima volta per  Paolo Giovannini, coordinatore provinciale di Forza Italia, sostenuto in questa avventura dal suo partito insieme […]

LASTRA A SIGNA – “La mia passione, la nostra città” è lo slogan della sua campagna elettorale. Per una candidatura a sindaco di Lastra a Signa che arriva a venticinque anni dal suo ingresso in politica. La prima volta per  Paolo Giovannini, coordinatore provinciale di Forza Italia, sostenuto in questa avventura dal suo partito insieme a Lega e Forza Italia.

Paolo Giovannini si candida perché?
“Nonostante il mio impegno politico vada avanti da 25 anni, queste elezioni hanno per me un sapore diverso e mi danno sensazioni più forti. Lastra a Signa è il Comune in cui sono nato e dove vivo e lavoro: è una sfida straordinaria e una responsabilità enorme al tempo stesso ma che ho voluto intraprendere con tutto il cuore, consapevole di non poter sbagliare e mettendomi al servizio della mia città”.

Quale è la sua previsione per domenica?
“E’ difficile fare previsioni nella Piana, dove c’è un radicamento forte del centro-sinistra; contiamo comunque di ottenere un buon risultato rispetto al passato”.

La viabilità è da sempre uno dei problemi irrisolti di Lastra a Signa: quale è la sua opinione?
“Forza Italia ha sempre chiesto un percorso alternativo a Via Livornese e un collegamento con Signa all’altezza di via Arte della paglia dopo aver superato l’Arno. Ci è sempre stato detto, in passato, che sarebbe stata fatta la Bretella ma era evidente che non sarebbe mai stata realizzata. Soprattutto quando venne fuori l’ipotesi del pagamento del pedaggio con una grande confusione “residenti sì, residenti no”. Per quanto riguarda il percorso relativo al nuovo tracciato, quello che ha superato il cosiddetto Ponte del Giglio, era già stato ipotizzato dal Piano regolatore di Lastra a Signa nel 1970″.

E del tracciato con il nuovo ponte?
“Personalmente la vedo sempre difficile, è una battaglia di tutti, non una questione di destra o di sinistra e noi siamo disposti a combatterla anche con i nostri avversari politici. Certo, il superamento della ferrovia rappresenta un ostacolo in più ma non dobbiamo arrenderci”.

Passiamo a Villa Caruso…
“Noi siamo sempre stati contrari all’acquisto. Non siamo in grado né di gestirla, né di valorizzarla. Rappresenta un lusso troppo grande per il nostro Comune. Certamente non siamo d’accordo neanche per una sua “svendita”; fra i nostri punti fermi invece c’è la valorizzazione del centro storico di Lastra a Signa”.

La prima cosa che farà se sarà eletto sindaco?
“Il bilancio comunale serve solo per la gestione ordinaria. La prima cosa che farò se eletto sindaco sarà un ufficio progettazione in modo da attingere ai bandi e ai relativi fondi della Comunità Europea. Ma anche per cercare una maggiore collaborazione, dal punto di vista urbanistico, con Scandicci, il cui territorio è un tutt’uno con Lastra a Signa. Forza Italia ha un collegamento costante, oltre che importante, con l’Europa e lo avrà anche in futuro. Per smarcarsi questa è l’unica strada da percorrere”.

Questa la lista della Lega: Carla Porrari, 1988, Lorenzo Raffaele Caruso, 1992, Gianni Andorlini, 1969, Marco Consigli, 1954, Gianluca Di Giacomo, 1971, Vanessa Fiaschi, 1971, Silvia Falchi, 1983, Giuliana Giuntoli, 1956, Luciano Giusti, 1957, Simonetta Lucchetto, 1960, Stefano Lucchetto, 1956, Enrico Meriggi, 1966, Claudio Martini, 1961, Barbara Nannucci, 1976, Pasquale Sannuto, 1969, Cristiano Santoni, 1971.

Fratelli d’Italia: Fabio Casini, 1968, Lara Brogelli, 1973, Carmine Scola, 1964, Sonia Di Matteo, 1988, Gian Luca Valeriani, 1963, Romeo Rosano, 1955, Federica Fusinato, 1979, Cinzia Bonfiglio, 1977, Alessandro Ciaccheri, 1985, Fabrizio Masciullo, 1986, Laura Schincaglia, 1967, Vincenzo Gallucci, 1970.

(La lista di Forza Italia era già stata pubblicata).